“Macbeth: una tragedia contemporanea” sul tema dei grandi flussi migratori

Di Redazione | 27 Dicembre 2016 alle 10:49

“Macbeth: una tragedia contemporanea” sul tema dei grandi flussi migratori

“Macbeth: una tragedia contemporanea” al Teatro dei Rozzi, venerdì 30 dicembre, con inizio alle 21.15

Dalla collaborazione tra alcuni dei soggetti più attivi del panorama culturale cittadino come l’Unione Corale Senese Ettore Bastianini, l’associazione Sobborghi onlus e la compagnia di danza Balletto di Siena, il cartellone del festival Siena Città Aperta propone “Macbeth: una tragedia contemporanea” al Teatro dei Rozzi, venerdì 30 dicembre, con inizio alle 21.15.

In occasione dei 400 anni dalla morte di William Shakespeare, il soggetto di Francesca Lazzeroni con regia di Altero Borghi, coreografie di Marco Batti e la partecipazione dello stesso Borghi nel ruolo di Macbeth e di Paola Lambardi in quello di Lady Macbeth, oltre che di Elina Yanchenko al pianoforte, offre uno spettacolo in forma mista che alterna recitazione e canto corale e nel quale i testi originali del drammaturgo inglese si integrano ai brani corali di Giuseppe Verdi. Il risultato è una serrata ricostruzione che amplia le possibilità interpretative anche grazie agli elementi aggiunti dallo stesso Verdi e da Francesco Maria Piave per l’opera lirica, come il ballo. I contenuti della tragedia sono riadattati nella contemporaneità e, in particolare, nel contesto dei grandi flussi migratori verso l’Europa. “La vicenda di Macbeth – commenta Francesca Lazzeroni, referente del progetto per l’Unione Corale Senese – affronta le tematiche del conflitto, del potere, della prevaricazione; indaga l’uomo nei sui desideri e nelle sue paure, le quali possono generare scelte autodistruttive. Queste tematiche appartengono all’uomo, in ogni tempo e in ogni luogo. Il tema delle grandi migrazioni verso l’Europa è, a nostro avviso, la tragedia di oggi che ci interpella con urgenza, nella quale si intravedono le medesime dinamiche umane che Shakespeare ha collocato nella Scozia di un medioevo lontano”.

In considerazione dei contenuti dello spettacolo e dei temi del festival Siena Città Aperta, l’Unione Corale Senese Ettore Bastianini ha deciso di coinvolgere nello spettacolo, in prima persona, alcuni giovani immigrati e studenti stranieri, i quali hanno partecipato alle prove e ad altre attività dell’associazione. Qualcuno di loro ha espresso la volontà di continuare l’attività corale anche oltre lo spettacolo del 30 dicembre, il cui ricavato, in parte, sarà destinato a progetti formativi per la loro stessa crescita culturale. I biglietti, al costo unico di 10 euro, sono in prevendita senza costi aggiuntivi alla “Bottega del Caffè” in via Cecco Angiolieri, 31.



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