Masi (capogruppo PD): "Statuto Santa Maria, dispiace per rinvio approvazione"

La nota di Alessandro Masi, capogruppo del Partito Democratico

Di Redazione | 29 Aprile 2021 alle 12:36

Masi (capogruppo PD): "Statuto Santa Maria, dispiace per rinvio approvazione"
“Mi dispiace del rinvio della discussione sullo Statuto del Santa Maria della Scala”, dichiara Alessandro Masi, capogruppo del Partito Democratico.“
“Dopo la mia dichiarazione di voto contraria in Commissione di Studio, l’unica, non mi sono mai permesso di intervenire, perché il contributo ha voluto rappresentare comunque uno stimolo ad un evoluzione positiva del Santa Maria della Scala, perché si esca  dall’indeterminatezza. Infatti, non solo come consigliere comunale, ma prima di tutto da senese e anche da figlio di vecchi infermieri dell’ex Ospedale, ci tengo anch’io”.“Oltretutto, sono le commissioni e, infine, il consiglio comunale il luogo, per noi consiglieri,  dove rappresentare le cose che ci sono da dire”.

“Dopo aver portato, spero, un doveroso contributo costruttivo ed in un clima positivo in sede di Commissione Studio, speravo quindi che ci fosse stato il tempo per considerare e valutare le diverse osservazioni fatte, compresa la preoccupazione che una fondazione con un ruolo giustamente centrale del nostro Comune potesse essere  collocata alla fine nel terzo settore con la qualifica di onlus. Oltretutto, le altre Fondazioni, comparabili con la nostra, hanno una struttura che fa capo al MiBACT: sono Fondazioni culturali e basta.
Inoltre, tra gli altri temi sollevati, cito soltanto  l’esigenza di determinatezza degli obbiettivi del centro polivalente culturale e il dialogo con la Pinacoteca”.

“Oggi si parla che manca il parere dei revisori e le verifiche di compatibilità, che avverranno poi comunque sullo schema approvato. Però, tanto non serve ora guardare indietro e dire che si era detto, ma solo che mi dispiace e che c’è necessità di procedere nella discussione”.

“Con questa chiarezza: con la previsione del Santa Maria come fondazione di partecipazione si fa un passo in avanti, nel solco tracciato anche dalle precedenti Amministrazioni, ma non basta”.


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