Michelotti: "Avverto la responsabilità di rappresentare il territorio. De Mossi ha lavorato bene ma per ricandidatura occorre riflessione"

Il neo eletto deputato conferma: "Se faccio il Parlamentare non faccio l'assessore, rimetto il mandato nelle mani del partito. Da Mps all'agricoltura, ecco come lavorerò per Siena"

Di Redazione | 11 Ottobre 2022 alle 12:00

Ormai non ci sono più dubbi: Francesco Michelotti (Fdi) è un nuovo Parlamentare. Dopo l’iniziale esclusione, l’Ufficio elettorale nazionale, riunito in Cassazione, ha definito le operazioni utili alla proclamazione degli eletti alla Camera, riguardo il nodo delle plurielezioni con la quota proporzionale, e l’assessore della giunta De Mossi è stato inserito in sostituzione di Chiara Colosimo nel collegio Toscana P02. Le sue prime parole da Deputato a Siena Tv.

Un’elezione sudata, cosa significa per lei e per i senesi ?

“E’ stata rocambolesca, ma ci abbiamo sempre creduto e sperato. Fino a che non c’era il verdetto della Cassazione noi candidati al proporzionale eravamo in attesa. Questo ci fa capire chiaramente come il sistema elettorale vada cambiato, in ogni caso è una grande soddisfazione personale e del partito, avverto la responsabilità di rappresentare il territorio da parlamentare di maggioranza”.

I primi impegni per Siena

“Continuerò il percorso di ascolto con le associazioni di categoria. E ci sono tanti temi da affrontare, a partire dall’aumento di capitale di Mps, il bonus edilizia, il fronte dell’agricoltura e dell’agroalimentare, vogliamo fare delle analisi dal punto di vista legislativo per potenziare il settore. Il tutto subordinato al sostegno del governo Meloni sulle emergenze nazionali del momento, a partire dal caro bollette ed energie, temi già sul tavolo”.

Come vede il percorso di Mps?

“Auspichiamo che il percorso intrapreso vada in porto, reputiamo il piano industriale valido, può passare solo dalla realizzazione dell’aumento di capitale”.

Conferma che si dimetterà da assessore, una volta eletto, come annunciato in campagna elettorale?

“Se faccio il parlamentare non posso fare l’assessore, ci sono persone che possono prendere il mio posto: per fare bene una cosa bisogna farne una sola. La mia intenzione è quella di rimettere il mandato nelle mani del partito, ci sono prima degli adempimenti formali, poi ci riuniremo e faremo dei passaggi anche col sindaco, al fine di decidere la miglior cosa per l’interesse della città”.

Consiglierebbe a De Mossi di ricandidarsi?

“Non ci sono automatismi, occorre una riflessione importante: se uno fa un primo mandato necessariamente non deve fare il secondo. Credo che il sindaco abbia svolto bene il suo mandato amministrativo, la squadra di governo della città ha fatto e sta facendo bene, ma da qui ai prossimi mesi è opportuna una decisione condivisa da tutti, per capire quale è la cosa più utile per l’interesse della città”.

 

Cristian Lamorte



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