Minacce con la pistola ed estorsione da 800mila euro ad imprenditore: due aguzzini a processo

Un imprenditore del Chianti racconta in aula il suo calvario lungo 10 anni

Di Redazione | 6 Aprile 2021 alle 23:00

Minacce con la pistola ed estorsione da 800mila euro ad imprenditore: due aguzzini a processo

Minacce, intimidazioni, estorsione di grandi quantità di denaro e un’aggressione subita in una cava di travertino. E‘ il calvario vissuto da un noto imprenditore 49enne di Castellina in Chianti, che dopo anni di paura si è deciso a denunciare i suoi aguzzini, due imprenditori campani che lo avevano avvicinato con l’inganno arrivando rendergli la vita un inferno, e si dichiaravano vicini al clan camorristico dei casalesi. I due soggetti sono adesso a processo, con l’accusa di estorsione: tramite violenza e minacce si sarebbero fatti corrispondere dall’imprenditore grosse quantità di denaro, circa 800mila euro, per aiutarlo nel progetto di acquisto dei locali del Consorzio Agrario di Castellina, che doveva poi essere messo a disposizione della stessa vittima dell’estorsione; un affare mai andato in porto con l’imprenditore finito infine sul lastrico e minacciato pesantemente alla pretesa legittima di riavere il denaro.

Al centro della sua deposizione di fronte il giudice Luciano Costantini, alcuni episodi presenti nel capo di imputazione, ovvero reiterate minacce di morte con l’esibizione di una pistola, calci e pugni in macchina e altre intimidazioni. Nel corso del suo racconto, la vittima ha anche riferito di un’aggressione subita in una cava di travertino nel sud Italia, dove si era recato con i suoi aguzzini che gli avevano promesso di recuperare il denaro.

C.C



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