Modifiche statuto Acquedotto del Fiora, Consiglio comunale di Siena dice no

Si proponevano modifiche relative alla previsione che i Consigli di amministrazione, assemblee dei soci e le riunioni del Collegio sindacale possano avvenire con mezzi di telecomunicazione audio/video. De Mossi: "Salvi i periodi di emergenza sanitaria come l'attuale, le riunioni devono svolgersi in presenza, nel rispetto dei principi di garanzia e trasparenza"

Di Redazione | 24 Febbraio 2021 alle 13:31

Modifiche statuto Acquedotto del Fiora, Consiglio comunale di Siena dice no

Non sono state approvate dall’assemblea consiliare del Comune di Siena, nella seduta di oggi, alcune modifiche, proposte dall’Acquedotto del Fiora al suo statuto, relativamente alla previsione che i Consigli di amministrazione, assemblee dei soci e le riunioni del Collegio sindacale possano avvenire con mezzi di telecomunicazione audio/video.

Come ha illustrato il sindaco Luigi De Mossi: “queste variazioni, portate avanti dal Fiora senza l’approvazione dei Consigli comunali, in quanto ritenute di contenuto non rilevante, potrebbero, invece, avere ripercussioni negative nei rapporti tra i soci”.

L’Acquedotto del Fiora è una partecipata del Comune al 5,24% ed è riconducibile alla produzione di un servizio di interesse generale indispensabile al perseguimento delle finalità istituzionali dell’Ente.

“La previsione – ha proseguito De Mossi – di una diversa modalità di svolgimento di assemblee e riunioni dovrebbe essere introdotta con una integrazione di natura regolamentare, piuttosto che una modifica statutaria come proposta dallo stesso Fiora. Infatti, salvi i periodi di emergenza sanitaria come l’attuale, le riunioni devono svolgersi in presenza, nel rispetto dei principi di garanzia e trasparenza che escludono formulazioni di semplificazione e procedure sbrigative. Per questi motivi, come Amministrazione non approviamo le modifiche proposte”.



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