Monteroni ricorda i carabinieri Giuseppe Savastano ed Euro Tarsilli - VIDEO

Di Redazione | 21 Gennaio 2019 alle 11:02

Monteroni ricorda i carabinieri Giuseppe Savastano ed Euro Tarsilli - VIDEO

Caduti il 21 gennaio 1982 in un attentato terroristico: oggi la messa per il 37esimo anniversario

Oggi ricorre il 37esimo anniversario del sacrificio dei Carabinieri Giuseppe Savastano e Euro Tarsilli, decorati di Croce al Valor Militare, caduti il 21 gennaio 1982 per mano terrorista.

Le celebrazioni organizzate dal Comune di Monteroni d’Arbia e dall’Arma dei Carabinieri, presenti con le loro autorità provinciali, hanno visto la partecipazioni del prefetto di Siena , del questore, dei familiari dei due carabinieri uccisi, degli amministratori dei comuni di Belvedere Ostrense e Bolsena, della Provincia di Siena e dei comuni di Murlo e Buonconvento, oltre ai ragazzi delle scuole di Monteroni e tanti cittadini. Dopo la santa Messa le celebrazioni si sono spostate al monumento ai due agenti caduti eretto nel luogo stesso della strage. Qui, dopo la deposizione delle corone ed i saluti militari alla memoria dei due carabinieri il sindaco Gabriele Berni ha ricordato quella giornata del 1982 ed ha parlato a nome della cittadinanza in omaggio ai due caduti.
“Quattro anni fa ho presenziato per la prima volta con una fascia tricolore a questa celebrazione. Per la prima volta ricordavo, da sindaco, questo momento del nostro passato e lo facevo con maggiore serenità rispetto ad oggi. Sono cambiate le cose in questi pochi anni, oggi viviamo questa giornata con un peso forte sul cuore. Il terrorismo che ha ucciso gli agenti Tarsilli e Savastano è stato combattuto contrapponendo all’ideologia del terrore quella della crescita, del prosperare democratico. Così si sconfigge anche oggi la paura. Mostrando ai nemici ed ai cittadini, a tutti noi, che lo Stato ed i suoi valori sono più forti ed imbattibili. Che la nostra cultura vince sulla loro visione retriva della società, la libertà vince sulla parola ed il terrore”.
Nei giorni precedenti sono stati organizzati anche incontri nelle scuole di Monteroni in cui è stata ripercorsa tutta la vicenda contestualizzandola nei difficili “anni di piombo”, per questo la partecipazione delle scuole, anche alla celebrazione di oggi, è stata attiva e numerosa. Prima degli interventi delle autorità è stata inaugurata una stele con la descrizione dei fatti di quel 21 gennaio 1982 per la quale l’amministrazione ringrazia Lido Corbelli e chi ha collaborato alla realizzazione come l’azienda Armet e Claudio Galardi.

Il 21 gennaio 1982, dopo una rapina a mano armata in una banca alla periferia di Siena, sette terroristi salirono su un autobus della linea Siena-Montalcino. Sulla SS 2 Cassia, in località Fede, il Maresciallo Capo Augusto Barna, Comandante della Stazione Carabinieri di Murlo, i Carabinieri Ausiliari Euro Tarsilli e Giuseppe Savastano, entrambi della Stazione Carabinieri di Monteroni d’Arbia, durante un normale servizio perlustrativo, informati via radio della rapina, fermarono l’autocorriera di linea diretta a Montalcino al fine di procedere al controllo dei passeggeri.

Mentre il maresciallo Barna faceva scendere dall’autobus due passeggeri per un controllo più approfondito, un altro passeggero lo seguiva su strada esplodendo nei confronti dei tre militari numerosi colpi d’arma da fuoco.

I due Carabinieri furono feriti mortalmente, mentre il maresciallo Barna, seppure ferito in più parti del corpo, rispose al fuoco dei malviventi uccidendone uno e ferendone un altro. Il gruppo criminale, costituito da altre 5 persone, si allontanò in direzione di Buonconvento a bordo di una autovettura abbandonata sulla strada dal proprietario datosi alla fuga per il terrore. Nel corso delle battute organizzate furono tratti in arresto e condannati gli altri 5 componenti, tutti risultati appartenenti al gruppo terroristico resosi responsabile di altri gravi delitti.

Il maresciallo Barna è stato insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare, mentre i Carabinieri Ausiliari Euro Tarsilli e Giuseppe Savastano sono stati insigniti della Croce d’Oro al Valor Militare alla memoria per avere sacrificato la propria vita nel generoso slancio al servizio della collettività.



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