Morti sul lavoro, Mazzeo: "Un tragico elenco su cui intervenire con forza"

Il presidente dell’Assemblea toscana è intervenuto su un dramma che chiama in causa le Istituzioni

Di Redazione | 3 Maggio 2023 alle 13:00

Morti sul lavoro, Mazzeo: "Un tragico elenco su cui intervenire con forza"

Un dramma che si ripete con una cadenza tragica: un altro morto sul lavoro a cavallo del primo Maggio, festa dei lavoratori. Dopo l’operaio edile a San Gimignano, un’altra vittima durante l’impegno lavorativo si registra nel senese. Marco Meiattini, 55 anni di Staggia, nel comune di Poggibonsi, è la seconda vittima di questi giorni, dopo Francesco Mannozzi, 31 anni.

Sono loro gli ultimi nomi di un tragico elenco anche in Toscana.Operaio agricolo, Meiattini era intento ad effettuare alcune operazioni di movimentazione di materiali. Ma mentre stava effettuando una manovra, per mettere una pedana nell’area del montacarichi, il muletto è precipitato nel vuoto con Meiattini all’interno. Un volo di 6 metri che è costato la vita all’operaio, morto sul colpo tra le lamiere del mezzo da lavoro.

“Una piaga del nostro tempo, cui non possiamo rimanere indifferenti – ha affermato a gran voce il presidente dell’Assemblea toscana, Antonio Mazzeo – Dobbiamo dare risposte concrete, tutti insieme, stringendosi alle famiglie che hanno perso i loro cari”. “Come Istituzioni non saremo mai soddisfatti dei provvedimenti presi su questo tema finché una singola persona perderà la vita sul luogo di lavoro – ha continuato – Nel giorno del secondo anniversario della morte della giovane Luana D’Orazio, in provincia di Prato, è doveroso un ulteriore momento di cordoglio e di riflessione: appena due giorni fa, a Bolognana di Gallicano, ho commemorato 10 operai che hanno perso la vita nel 1939; nel primo trimestre del 2023 sono morte sul lavoro in Italia oltre 200 persone e i dati purtroppo sono drammaticamente in crescita”. “La tutela della sicurezza e le condizioni del lavoro in Italia e in Toscana devono essere prioritari – ha concluso Mazzeo – Un paese che vuol definirsi civile non può accettare che i suoi cittadini perdano la vita lavorando”.



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