Mps, Alberto Monaci scrive all'ad Morelli: "Banca a J.P Morgan per pochi spiccioli. E Valentini non si oppone"

Di Redazione | 5 Giugno 2018 alle 18:13

Mps, Alberto Monaci scrive all'ad Morelli: "Banca a J.P Morgan per pochi spiccioli. E Valentini non si oppone"

“Il sindaco rilascia “eclatanti elogi” affinché nessuno osi disturbare i manovratori. I rischi sono dipendenti esodati, famiglie a rischio povertà, una comunità irrimediabilmente impoverita”

Con una lettera aperta resa pubblica, Alberto Monaci dell’Associazione Confronti ed ex presidente del Consiglio regionale, si  è rivolto all’ad di Banca Mps adombrando la possibilità di una vendita a forte svalutazione a J.P Morgan; l’accusa è anche al sindaco Valentini, reo a suo dire di non fare opposizione.

“Egregio Dr. Morelli, visto il suo smarrito silenzio alla mia richiesta di spiegazioni per le affermazioni da Lei fatte nel corso della assemblea del 12 Aprile 2018, ora La prego risparmiarsi l’ingrato compito della risposta. Infatti ripercorrendo con attenzione le ultime vicende che riguardano la Banca della quale, al momento, è amministratore delegato, altre domande sentirei il dovere di porle. Il Dr. Fabrizio Viola, affrontando mille difficoltà, aveva imboccato la strada del  risanamento della nostra storica banca”.

“Il suo faticoso impegno sembrava coronarsi di sicuro successo con l’arrivo di J. P. Morgan, che si proponeva come acquirente della Banca; Viola ritenne però inaccettabile, forse offensiva, la proposta del Presidente, della società finanziaria J. P. Morgan. L’”ottimo” Bruno Valentini è minutamente informato come referente e fiduciario locale, da chi stava componendo il disegno,  nei vari incontri romani organizzati dal governo Renzi, che al primo punto prevedeva il siluramento di Fabrizio Viola perché ostacolava la svalutazione del Monte dei Paschi”.

“Tale svalutazione era motivata dal dover rendere la banca  più appetibile ai potenziali acquirenti: uno, J.P. Morgan già dichiarato. Fatto fuori Viola, d’incanto, arriva Lei come amministratore della Banca. Tutto normale: il governo Renzi, con l’impegno del ministro Padoan, mette in sicurezza l’interesse su Mps della J.P. Morgan. D’altronde, chi avrebbe dato maggiore affidabilità all’Ammnistratore Delegato della banca d’affari J. P. Morgan, di una persona notoriamente da lui ben conosciuta, come Marco Morelli? Dr. Morelli “stia sereno”: ogni risposta è inutile. P. Morgan intende acquisire il controllo del Monte, azzarderei dire, con pochi spiccioli. Il sindaco Valentini non protesta, anzi è d’accordo e rilascia “eclatanti elogi” affinché nessuno osi disturbare i manovratori.  Invece questo significa: dipendenti esodati, famiglie a rischio povertà, una comunità irrimediabilmente impoverita giustificando tutto ciò col fatto che la Storia cammina a passi spediti e non consente di girarsi indietro, per tener conto di poche decine di migliaia di cittadini “abituati male”, anzi  da alcuni rapaci dichiarati “senza voglia di lavorare”, al fine di renderli impossibilitati a ribellarsi. Buon lavoro dr. Morelli, tenga stretto Bruno Valentini perché potrà garantirLa nel futuro”.



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