Mps, Morelli: "Allungando l'orario di lavoro si fa più utile". Dipendenti in rivolta

Di Redazione | 9 Marzo 2018 alle 11:50

Mps, Morelli: "Allungando l'orario di lavoro si fa più utile". Dipendenti in rivolta

L’ad: “Se la gente torna a casa alle 16 o alle 17 i risultati non arrivano”. “Problemi creati dai dirigenti, non dalle ore in ufficio” la risposta dei lavoratori.

Permangono forti tensioni all’interno di banca Monte dei Paschi, chiamata a un lungo e difficile rilancio e piano di risanamento dopo la grave crisi subita. Intervenuto al congresso Fabi, l’ad di Mps Marco Morelli ha parlato a tutto tondo della situazione dell’istituto bancario, ventilando sottilmente la possibilità di aumentare le ore di lavoro dei dipendenti di Mps per migliorare la produttività: “C’è pressione commerciale sui lavoratori ma se la gente va a casa alle 16 o alle 17 i risultati non arrivano” questa la frase sibillina, per niente gradita dai lavoratori della banca. Tante le polemiche e le prese di posizione, online e non solo: si sostiene che non si possono arbitrariamente modificare gli orari di lavoro concordati nei contratti, e di come i problemi di Mps siano arrivati dai dirigenti e dalle ore in più o meno dei dipendenti in ufficio. “Ci va lui a prendere i miei figli a scuola se devo lavorare più ore?” si chiede un lavoratore. La possibilitá di un aumento delle ore è comunque remota: il contratto nazionale collettivo del lavoro prevede gli attuali orari e in più gli straordinari, secondo l’ultimo accordo con i sindacati, sono bloccati.



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