Mps, Piccini: "Lenta erosione che dura da diversi anni. Nessuno vuole dire la verità"

"Se si continua sulla strada della separazione tra il piano politico e il piano tecnico, senza trovare un punto di sintesi, la situazione di Mps sarà molto difficile da risolvere" commenta Piccini

Di Redazione | 8 Febbraio 2022 alle 18:00

Mps, Piccini: "Lenta erosione che dura da diversi anni. Nessuno vuole dire la verità"

“Dai dati che abbiamo in possesso devo dire che la situazione del Monte dei Paschi è più che preoccupante; è un andamento che dura da diversi anni e nessuno vuole dire la verità. Una lenta erosione, senza cambiamento di passo, con varie responsabilità a partire dallo Stato”. Così il consigliere comunale Pierluigi Piccini commenta la situazione che riguarda la Banca Monte dei Paschi di Siena, con il cambio al vertice che ha visto Luigi Lovaglio subentrare a Guido Bastianini come nuovo amministratore delegato e direttore generale di Mps.

“Dal punto di vista politico gli enti locali in generale, soprattutto la Regione e il Comune, non hanno avuto nessun peso specifico rispetto alla questione – commenta Piccini – Da un punto di vista tecnico questo utile andrebbe analizzato meglio, perché gli utili nei bilanci a 310 milioni si fanno abbastanza facilmente, cosa diversa è andare a vedere la struttura interna del bilancio”.

“Se guardiamo al bilancio diminuiscono in maniera impressionante i depositi e i finanziamenti, i margini tipici dell’attività di banca. C’è una raccomandazione della Consob che chiede di essere informata mese per mese sulla situazione della liquidità – prosegue il capogruppo di Per Siena – Credo che se si continua su questa strada di separazione tra il piano politico e il piano tecnico, senza che queste due questioni trovino un punto di sintesi, la situazione del Monte dei Paschi sarà molto difficile da risolvere”.



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