Nella Torre dieci serate in lingue con studenti americani

Di Redazione | 12 Aprile 2017 alle 16:44

Nella Torre dieci serate in lingue con studenti americani
“I’m a tambourine of my Contrada” “Well, you mean a drummer, maybe…”. Le prime feste titolari si avvicinano, bandiere e tamburi stanno per uscire nuovamente dai musei, e già tornano come argomento di conversazione nei rioni. Conversazione in italiano naturalmente, o meglio in slang senese. Ma quest’anno, anche in inglese: almeno nella Torre, dove da alcune settimane quattro gruppi di contradaioli si ritrovano per fare “conversation”. Dopo il doposcuola per i ‘cittini’ delle elementari avviato lo scorso autunno, la Commissione Mutuo Soccorso della Contrada ha dato vita ad una nuova iniziativa per valorizzare il tempo libero dei protettori: dieci serate di conversazione nella lingua internazionale per eccellenza.
“A gennaio abbiamo proposto l’iniziativa senza avere una reale idea del riscontro possibile – spiega Gianni Bolognesi, Coordinatore della Commissione – in breve abbiamo raccolto l’adesione di 50 persone, anche molto diverse tra loro per età, interessi e grado di conoscenza della lingua. Si sono così formati quattro gruppi omogenei per conoscenza della lingua, per quanto possibile, che si stanno ritrovando una sera alla settimana nei locali della Contrada per rinfrescare o migliorare il proprio inglese. Siamo tutti molto soddisfatti dell’iniziativa, che oltre a creare un’occasione in più per frequentare il rione, aumenta la nostra cultura e stimola il confronto tra persone di età e gruppi diversi, cementando l’amicizia”.
L’età dei partecipanti varia tra i 22 e i 70 anni, per il 65% donne. I gruppi sono animati a loro volta da due contradaioli, Generoso Froio ed il provveditore alla Cultura della Torre, Luca Bonomi, che coordina l’attività:: “In queste serate capita realmente di spaziare dal ‘tambourine’ di Bob Dylan, di cui magari si traduce il testo, ai tamburini delle nostre comparse – dice Bonomi – va da sé che spesso ci si fermi a sorridere per le pronunce ‘senesizzate’ che scappano fuori. E’ comunque una ulteriore occasione per mettersi in contatto con modi di pensare e società diverse. Le lingue sono il primo veicolo di comunicazione sia quando si viaggia sia quando rimaniamo nella nostra città, vista la nostra antica tradizione d’accoglienza del pellegrino”. Non a caso, alcune delle serate sono vivacizzate dalla presenza di alcuni giovani studenti della Armstrong State University di Savannah – Georgia (Stati Uniti), presenti a Siena per studiare lingua e cultura italiana allla Società Dante Alighieri e altri alla Siena Italian Studies: giovedì 13 aprile saranno a tavola con gli “English groups” della Contrada nei locali della Società Elefante, in occasione della cena Pasqualina.


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