Non gli piace la cena: senese picchia figlia e moglie

Di Redazione | 14 Maggio 2016 alle 19:30

Non gli piace la cena: senese picchia figlia e moglie

Cinquantatreenne senese picchia figlia e moglie e minaccia con un coltello

L’ennesima lite tra le mura domestiche per un motivo banale è sfociata in un’aggressione e minaccia con coltello, da parte di un padre nei confronti della figlia diciassettenne.

Per questo, M.S. senese 53 anni, è stato denunciato dalla Polizia, intervenuta presso l’abitazione di Taverne d’Arbia, e allontanato d’urgenza dalla casa familiare, con autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria.

Non era nuovo a fatti del genere l’uomo, tant’ è vero che già una quindicina di giorni fa la Polizia era intervenuta presso la casa di sua proprietà a Taverne, per le aggressioni a moglie e figlia, e in passato, nel 2014, era stato arrestato dagli agenti delle Volanti della Questura di Siena per maltrattamenti in famiglia, e quindi sottoposto alla misura dell’allontanamento, con divieto di avvicinarsi alla casa di famiglia, poi terminata.

Ieri sera, un semplice pasto non gradito ha scatenato le ire del 53enne che se l’è presa prima con gli oggetti che gli capitavano a tiro, scaraventandoli a terra a calci, e poi con la ragazzina, strattonandola ripetutamente e afferrandola forte per un braccio.

Quando i poliziotti delle Volanti sono intervenuti, immediatamente dopo la segnalazione giunta al 113 della Questura, hanno trovato i genitori e i due figli, un maschio maggiorenne con problemi di salute e la figlia minore, tutti in forte stato di agitazione. Dai primi accertamenti effettuati dagli agenti, è emerso che irritato perché non gli era piaciuta la cena, il padre ha colpito la ragazza, l’ha afferrata per un braccio e poi minacciata con un coltello da cucina.

La minore era riuscita tuttavia a sfuggire alle violenze e minacce del babbo rifugiandosi in camera, mentre la madre, impaurita, era scesa in strada con il figlio malato e aveva chiamato la Polizia. Data la delicatezza della situazione, in stretto raccordo con il magistrato di turno, la Polizia ha fatto intervenire il 118 e la ragazzina è stata accompagnata in ospedale, dove ad esito delle cure e del colloquio con i medici competenti, è stata dimessa con una prognosi di 4 giorni.

Il babbo è stato quindi allontanato d’urgenza e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria per i successivi adempimenti, mentre il coltello brandito per minacciare la giovane è stato sequestrato dalla Polizia.



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