Nuovo Dpcm, la delusione dei ristoratori: "Colpo di grazia"

Locali chiusi a mezzanotte e divieto di sostare negli spazi antistanti. "Siamo caduti di nuovo nella trappola dello scaricabarile" spiegano i proprietari

Di Simona Sassetti | 14 Ottobre 2020 alle 10:25

Nuovo Dpcm, la delusione dei ristoratori: "Colpo di grazia"

“Siamo caduti di nuovo nella trappola dello scaricabarile”. E’ questa la sensazione dei ristoratori, che tornano sul piede di guerra in seguito alle regole imposte dal nuovo decreto, che vietano ai locali di rimanere aperti dopo la mezzanotte e agli avventori di sostare negli spazi antistanti gli stessi, per evitare la creazione di assembramenti. Tra di loro prevale la delusione e la sconsolazione.

“Porterà grandi difficoltà, perché ovviamente la stagione è anche finita ed essendo un pub viene vissuto soprattutto dopo mezzanotte – spiega Silvia Milani del San Paolo Pub – ci dispiace moltissimo di questa situazione, che andrà a ricadere soprattutto sul lavoro dei dipendenti, perché è chiaro che faremo un po’ di più “in famiglia””.

A preoccupare è anche il divieto di sostare negli spazi antistanti i bar, pub e ristoranti, spazi che solitamente vengono utilizzati dai clienti dei locali per consumare un drink, fare due chiacchere o nel caso in cui i posti all’interno del locale siano terminati.

“Secondo me questo è il vero problema – commenta Emanuele Santoro del ristorante Il Biondo – perché mi è capitato speso di venire in Piazza dopo cena nel weekend e rendermi conto che chi affolla la Piazza e crea assembramento non è chi beve. A me stesso è capitato di potermi sedere ad un tavolo perché in realtà i locali erano vuoti. Quello che va limitato a mio parere è il bivaccare per strada”.

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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