La 16enne senegalese attende l’udienza di convalida per la misura cautelare del carcere minorile
I carabinieri, con l’aiuto del sindaco di Asciano Paolo Bonari, si stanno attivando per trovare un nuovo alloggio alla famiglia della 16enne senegalese indiziata dell’omicidio di Albelrrahim Nagbi, il 63enne marocchino che ha tentato di violentarla. La casa di Castelnuovo Scalo all’interno della fabbrica di laterizi, che la minorenne condivideva con la madre, le sorelline (una di 2 anni e un’altra di pochi mesi) e lo stesso ex custode. è sotto sequestro, mentre continuano gli accertamenti da parte della scientifica per avvalorare la versione data durante l’interrogatorio. La ditta permetteva alla famiglia senegalese di viverci in attesa di una nuova sistemazione, mentre il padre, ex operaio della fornace, cercava lavoro in Francia.
La ragazza si trova attualmente al centro di prima accoglienza di Firenze, è attende l’udienza di convalida odierna per la misura cautelare del carcere minorile richiesta dal Tribunale dei Minori: sarà portata a Roma o a Pontremoli.
