Pacciani a Siena Tv: "Ho votato Azione di Calenda"

“Nessun rapporto con i partiti, andiamo soli verso le amministrative”

Di Redazione | 27 Settembre 2022 alle 22:30

Pacciani a Siena Tv: "Ho votato Azione di Calenda"

Fabio Pacciani è il primo che si è esposto come candidato appoggiato da liste civiche per le prossime elezioni amministrative del comune di Siena. All’indomani del voto nazionale, Pacciani ha commentato il risultato ai nostri microfoni .

“Il dato più importante che leggo, è quello relativo all’astensionismo che è cresciuto e che va ben oltre l’indifferenza, direi piuttosto che si è trasformato in una sorta di grido di protesta. Queste politiche sono cadute in un momento storico molto critico: la guerra, l’economia a rischio, la disaffezione verso i partiti, una legge elettorale dove il potere di scelta di un candidato è nelle mani dei segretari degli stessi partiti. Sull’esito finale, direi che fosse scontato: ha vinto il centro destra come ci si aspettava e ha perso il PD, i commenti e le analisi contano poco”.

Questo risultato elettorale, secondo lei avrà ripercussioni sulle amministrative per la scelta del nuovo sindaco di Siena?

“La ripercussione non sarà forte perché molti mesi ci dividono dalle amministrative, diverso sarebbe stato se le date avessero coinciso, allora avremmo avuto un effetto trascinamento. Vedremo cosa succederà negli schieramenti da ora in poi”.

Lei cosa ha votato domenica?
“Calenda. Un voto indirizzato verso un protagonista che ha ragionato su fatti e contenuti”

In che rapporti è con Azione di Siena?
“Nessun rapporto. La mia candidatura è puramente civica, ognuno di coloro che mi sostiene ha una propria sensibilità politica. Ma in questo momento non abbiamo rapporti con i partiti”.

E in futuro?
“Non sono previsti rapporti. Ci siamo presentati ai cittadini come lista puramente civica. Tra noi ‘è chi ha fatto parte di partiti politici, ma ne ha preso le distanze da tempo. Ci presenteremo così, alle elezioni e siccome le vinceremo (sorride ndr), non ci sarà bisogno di rapporti con i partiti”.

E se invece ci dovesse essere un ballottaggio?
“Saranno gli altri , i parti, a cercare noi, e noi valuteremo e decideremo cosa fare”.



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