Pasqua 2022, le regole e le restrizioni da rispettare: dove servono mascherine e green pass

Anche la Pasqua 2022 sarà condizionata dalla pandemia Covid, ma a differenza degli anni precedenti le regole in vigore sono molto più blande. Vediamo nel servizio di Lorenzo Agnelli cosa si può fare con o senza Green Pass

Di Redazione | 14 Aprile 2022 alle 19:30

Pasqua 2022, le regole e le restrizioni da rispettare: dove servono mascherine e green pass

Per il terzo anno consecutivo sarà una Pasqua caratterizzata dal Covid. Le differenze, però, saranno molte: non ci saranno né Lockdown né zone rosse o colorate, ma le ultime restrizioni rimaste in piedi, nonostante il percorso di graduale eliminazione delle regole messo in campo dal governo, non consentiranno comunque via libera totale. Il cosiddetto ritorno alla normalità, infatti, sarà il primo maggio, solo allora abbandoneremo il green pass e – almeno secondo i piani – le mascherine al chiuso. Per Pasqua e Pasquetta non ci saranno regole particolari – come i limiti per gli ospiti che si possono ricevere a casa – ma semplicemente quelle che già siamo chiamati a rispettare quotidianamente. E riguardano, appunto, la certificazione verde e le mascherine.

Chi a Pasqua sceglierà di viaggiare dovrà avere il green pass. Per salire su treni, aerei, pullman e in generale mezzi di trasporto pubblici serve la certificazione verde base, come anche per mangiare nei ristoranti e nei bar al chiuso mentre non è più necessario, per soggiornare negli alberghi. Il Super Green Pass, quello in possesso solo da vaccinati e guariti, al momento è necessario per cinema e teatri, palestre e piscine al chiuso, discoteche e i centri benessere, culturali e sociali. Niente più green pass di nessun tipo invece per entrare nei negozi.

Una regola rimasta in vigore, che probabilmente sarà l’ultima ad essere rimossa, è l’obbligo di mascherina al chiuso. Dovrebbe decadere il primo maggio, ma non è detta l’ultima parola, vista a circolazione del virus ancora molto alta.
Ci sono oltre 1,2 milioni di positivi, oltre 60mila casi al giorno e un tasso di positività dei tamponi antigenici pari al 15,5%, secondo i dati GIMBE. Perciò gli esperti richiamano alla massima attenzione, rimane indispensabile mantenere comportamenti prudenti, evitando assembramenti e soprattutto utilizzando le mascherine al chiuso o in luoghi affollati.



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