Il Pd senese sull'accordo Regione-TLS

Di Redazione | 9 Gennaio 2018 alle 12:06

Il Pd senese sull'accordo Regione-TLS

“Innovazione e futuro per la città”

Claudia Cardone componente dell”esecutivo del PD Unione Comunale di Siena, responsabile ​ ​”Università, Formazione, Città dello Studente”,​  ha commentato in merito ​al rinnovo dell’accordo di collaborazione fra Regione Toscana e Toscana Life Sciences. “La decisione della Regione di rinnovare anche per il biennio 2018-2020 l’accordo di collaborazione con la Fondazione Toscana Life Sciences (TLS) e il conseguente finanziamento di 2.860.000 euro rappresenta anche un riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni da chi sta guidando TLS. Un’attività forse sottovalutata in ambito senese, che invece rappresenta un valore aggiunto in grado di proiettare la Toscana in ambito nazionale e internazionale e che stimola, quindi, alcune riflessioni.

La città di Siena si è connotata nella sua storia passata per un alto tasso di innovazione. Da quella urbanistica e territoriale, che ne ha fatto una delle province con il miglior equilibrio fra sviluppo e territorio, a quella artistica con eccellenze assolute, fino a quella finanziaria. Ancora oggi alcuni settori portanti dell’economia e dello sviluppo senese sono legati all’innovazione e alla ricerca: le biotecnologie, l’agroalimentare di qualità, il manifatturiero avanzato (meccatronica), il turismo, il terziario innovativo e l’Università di Siena sono stati un asse portante di tale sviluppo, dapprima nei settori umanistico-giurisprudenziale e medico-biologico, e successivamente a partire dagli anni settanta, in quello economico-finanziario ed ingegneristico.

Se è vero quindi che l’innovazione è una tradizione di successo, il trasferimento del suo know-how, la formazione delle competenze che essa richiede, l’occupazione che ne deriva e il suo posizionamento sul mercato sono la chiave di quel successo. Questo processo si sviluppa solo laddove i territori attivano politiche in cui si incrociano domanda e offerta di innovazione, ove le esigenze delle aziende, dei lavoratori e degli abitanti di quel territorio (le parti sociali) siano di stimolo alla ricerca di centri e di atenei e alla creazione di reti di conoscenze che favoriscano la crescita, il benessere e quindi il progresso. Il futuro di Siena dipende proprio e soprattutto da questo, dal dialogo della gente e dei giovani con le imprese, l’Università e tutti gli altri soggetti coinvolti e deve partire dalle sue aziende e dai loro prodotti di successo, incluse le piccole aziende innovative, le start-up e gli spin off che devono diventare patrimonio della città futura. Ovvero da quelle politiche, mirate e virtuose, atte a stabilizzarle sul mercato e a sviluppare una rete di eccellenze di nicchia in cui si possano rispecchiare, in chiave innovativa, le tradizioni della città e le esigenze culturali e professionali dei suoi abitanti.



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