Pianese: è polemica tra la società e il Comune per l'omologazione dello stadio

Le parole risentite del Direttore Generale Renato Vagaggini

Di Redazione | 13 Maggio 2022 alle 12:30

Pianese: è polemica tra la società e il Comune per l'omologazione dello stadio

Aria di polemica in casa Pianese tra la società e l’amministrazione comunale. La pietra della discordia è lo stadio di Piancastagnaio, la cui omologazione è in scadenza e non è ancora stata rinnovata. Il malumore si apprende da una nota del Direttore Generale Renato Vagaggini, pubblicato sul sito della società amiatina.

“Per quanto riguarda l’andamento della Pianese fino a questo momento, in un’intervista di due mesi fa, affermai che non entrare nei play off per la Società sarebbe stato un dispiacere, visto le squadre che sono davanti a noi in classifica in questo momento – scrive il Dg -. Sono convinto che la Pianese ci poteva stare benissimo, prima della partita di domenica scorsa contro il Poggibonsi eravamo quinti e con due punti di vantaggio sulla sesta, dopo la sconfitta c’è stata delusione e per noi è stato una sorta di treno perso.

Adesso il quinto posto non dipende più da noi, ma andremo in trasferta contro la Pro Livorno per vincere e vedere cosa farà la Sangiovannese contro il Badesse: poi vedremo chi sarà stato più bravo. Per quanto riguarda il futuro e la prossima stagione, dopo la partita che perdemmo contro il Rieti lo scorso marzo, dove eravamo già salvi, ci siamo ritrovati con il Presidente per programmare un altro anno insieme, facendo una specie di bilancio dove se si poteva risparmiare qualcosa si risparmiava, cercando di fare una stagione dignitosa.

Ad oggi però non me la sento di prendere decisioni, perché nonostante siamo sicuri della salvezza, fra meno di un mese c’è l’iscrizione al prossimo campionato, non sappiamo ancora cosa succederà al nostro campo che deve essere ancora omologato: io sinceramente essere ospiti, quando la Pianese in dieci anni ha fatto due campi sportivi, non me la sento. Io non sono ospite di nessuno, nei luoghi che frequento ho una casa per conto mio, perciò figuriamoci se mi sento ospite di chi non ci vuole.

A fine campionato mi rivedrò con il Presidente e rivaluteremo la situazione, perché non è che si può fare calcio senza programmazione. A dicembre scorso c’è stato l’avvicendamento sulla guida tecnica, con l’approdo di mister Brando: come qualità di gioco sicuramente sono contento, come risultati diciamo che abbiamo perso troppe occasioni per poter centrare l’obiettivo dei play off. Purtroppo abbiamo perso tutti i derby e penso con un po’ più di attenzione in quelle partite, bastava non perdere lo scontro diretto e adesso eravamo sicuri di essere nei play off.

Certamente i play off serviranno più a squadre come l’Arezzo, non alla Pianese perché in questi anni ci siamo conquistati sempre le promozioni sul campo, negli ultimi quattordici anni abbiamo vinto quattro campionati, facendo cinque anni i play off e non ci hanno mai riammessi. Quando potevamo essere riammessi in Lega Pro, non ce lo hanno permesso: i play off sono solo una questione di prestigio”.



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