Pista di Sant'Andrea, l'assessore Sportelli fa il punto

Di Redazione | 2 Ottobre 2019 alle 11:43

Pista di Sant'Andrea, l'assessore Sportelli fa il punto

La situazione è stata discussa nell’ultimo consiglio comunale

Durante la seduta dello scorso 30 settembre il consigliere del Gruppo Misto, Davide Ciacci ha chiesto delucidazioni alla Giunta sul Patto di collaborazione tra il Comune e l’Associazione sportiva dilettantistica “Roller Team” per la presa in cura e la rigenerazione della pista polivalente di Sant’Andrea a Montecchio. Numerose le domande poste, a partire da “quali sono le ragioni per le quali sono state attivate le procedure contenute nel ‘Regolamento sulla collaborazione tra Amministrazione Comunale e cittadini per la cura e la registrazione dei beni comuni urbani’ per l’assegnazione della gestione dell’impianto e non quelle previste dalla legge regionale 21 del 2015, come fatto nell’avviso di evidenza pubblica riguardante l’analoga struttura del Ruffolo”. Ciacci ha inoltre chiesto quali procedure “siano state attivate per l’assegnazione in gestione dell’attività sportiva svolta sul campo da tennis adiacente la pista polivalente”. Per ciò che riguarda la rigenerazione dell’impianto, la giunta è stata invitata a chiarire “se è previsto un parere paesaggistico da parte della Sovrintendenza ai Beni ambientali e se, nel caso, è stato richiesto e se è previsto un titolo abitativo per l’intervento, visto che per i privati è necessario un permesso a costruire”.

Nel rispondere all’interrogazione l’assessore ai Lavori Pubblici, Massimo Sportelli, ha ripercorso la storia dell’impianto: “Il complesso sportivo S. Andrea, venne realizzato nel 1988 affidandolo in gestione nel 1997 alla Polisportiva S. Andrea costituitasi presso il locale circolo Arci. Nel 2001 la Polisportiva S. Andrea aveva comunicato il suo recesso dal contratto ed il Comune l’anno successivo, preso atto della disponibilità di Uisp di Siena, aveva affidato la gestione dei campi da tennis. In realtà la struttura, in quegli anni non deve aver trovato grande valorizzazione tant’è che nel 2007 si disponeva il rifacimento in sintetico della pavimentazione dei due campi in cemento ormai logori e la contestuale copertura di uno dei due per il non risibile importo complessivo di 190mila euro. Ad opere effettuate veniva quindi emesso un Avviso di Gara per quello che, nel frattempo, era divenuto, a ragione del sensibile investimento pubblico effettuato, il Centro Tennistico Comunale di S. Andrea che riceveva ancora una volta un’unica offerta, ancora una volta di Uisp”.

Venendo ai fatti recenti, Sportelli ha chiarito che “il 16 aprile scorso la Roller Team presentava domanda, con cui chiedeva l’attivazione di un patto di collaborazione avente ad oggetto ciò che restava dell’originario “impianto di quartiere” cioè la pista polivalente che ancorché ricompresa nei primi affidamenti non era mai stata oggetto di riqualificazione alcuna e necessitava di attenzione e manutenzione”. La richiesta, dopo aver ottenuto i necessari lasciapassare, è stata “recepita con la delibera di Giunta 221/2019”. L’assessore ha quindi sottolineato che “il Patto di collaborazione conseguente oltre a non essere assolutamente oneroso per il Comune è di soli 2 anni e contiene severe prescrizioni di manutenzione e fruizione e non necessitano di parere paesaggistico o permessi a costruire. La suddetta procedura, pertanto, è stata attivata dalla Roller Team con gli Uffici Comunali che hanno solo verificato la correttezza dell’istanza”.

La società richiedente, ha riferito Sportelli, ha scelto “la strada del Patto, proprio perché la precedente amministrazione pur ben conoscendo le loro esigenze aveva emesso un bando, peraltro decennale, sotto elezioni con domanda in scadenza il 15 giugno 2018, al cui invito a partecipare la società non poteva aderire per carenza dei requisiti soggettivi oltre che per la difficoltà impediente di allocare qualsiasi manufatto, anche temporaneo stante la vicinanza della ferrovia”. Infine, ha concluso l’assessore, riguardo “alla struttura di copertura comunque, prima del montaggio perveniva idonea comunicazione all’amministrazione e dunque aldilà di ogni considerazione di mera opportunità, attualmente non è nota agli uffici competenti alcuna violazione edilizia in materia paesaggistica o urbanistica”.

 

 



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