Poggibonsi, l'energia di Zia Caterina alla scuola Roncalli

Una vita spesa ad aiutare gli altri, soprattutto i bambini, davanti al grande mistero della sofferenza: agli studenti un messaggio di speranza, ma anche e soprattutto una voce che invita a non lasciarsi offuscare dall’indifferenza

Di Simone Demian Turi | 20 Maggio 2025 alle 21:40

L’istituto Roncalli di Poggibonsi è stato travolto dalla magia e l’entusiasmo di Caterina Bellandi, in arte Zia Caterina. Una vita spesa ad aiutare gli altri, soprattutto i bambini, davanti al grande mistero della sofferenza. La morte del compagno Stefano è stata la scintilla che Le ha permesso di diventare una tassista, anzi, la tassista più amata dai suoi supereroi, come Lei stessa li definisce, offrendo corse gratuite ai bambini malati di tumore che devono recarsi agli ospedali pediatrici di Firenze, in particolare al Meyer, e anche ai loro familiari.

L’ evento organizzato dal prof Conti Simone, è voluto essere in primis un messaggio di speranza, ma anche e soprattutto una voce che invita a non lasciarsi offuscare dall’indifferenza. C’è sempre qualcuno che ha bisogno del nostro aiuto: “Perché quando incontri l’oggetto del tuo amore, riprendi energie” dice Zia Caterina, che con il suo Taxi Milano 25 è diventata famosa in tutta Italia per i suoi gesti di grande solidarietà. E questa mattina Caterina Bellandi ha raccontato le sue esperienze all’istituto Roncalli di Poggibonsi: “I ragazzi hanno interagito e hanno dato energia ai miei sogni. I giovani sono il nostro futuro. Accompagniamoli nelle scelte più importanti. Facciamoli innamorare delle loro vite”. Come sempre le parole di Zia Caterina sono ricche di significato e danno speranza. Spirito di speranza che l’Istituto Roncalli ha accolto con piacere. Così scrivono dalla scuola poggibonsese: “In una società così fortemente egocentrica, dove il carrierismo e l’arrivare prima dell’altro sembrano essere all’ordine del giorno, oggi, gli studenti hanno capito che il mondo e la vita si possono guardare anche in un altro modo: con l’amore.

Così gli alunni della 4ALS, 4BLS, 5ALS e 5BLS hanno pensato di salutarla con il suo stesso biglietto da visita facendo volare sopra la scuola centinaia di bolle di sapone che hanno illuminato i volti gioiosi e gli occhi lucidi dei ragazzi”.



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