Polizia Municipale, i sindacati: "L'amministrazione comunale indifferente ad ogni richiesta"

La denuncia dei sindacati: "Abbiamo più volte richiesto l’apertura di tavoli di confronto “tecnico” al Comandante e all’Assessore delegato per discutere tematiche sostanziali, senza ricevere risposta"

Di Redazione | 10 Febbraio 2024 alle 17:30

Polizia Municipale, i sindacati: "L'amministrazione comunale indifferente ad ogni richiesta"

In vista della festa per il 175° anniversario del Corpo in programma lunedì, la Polizia Municipale di Siena vuole richiamare l’attenzione su alcuni aspetti che fino ad oggi l’Amministrazione eletta nel maggio scorso e la Dirigenza da essa individuata non hanno voluto affrontare, creando qualche malumore.

“La Fp Cgil, anche di concerto con le altre organizzazioni confederali – si legge nella nota diffusa dal sindacato -, ha più volte richiesto l’apertura di tavoli di confronto “tecnico” al Comandante e all’Assessore delegato per discutere tematiche sostanziali sostenute con spirito costruttivo e con piena disponibilità, visto il grave ritardo accumulato negli anni precedenti dovuto alla (sfortunata) successione dei Comandanti, alla pandemia ed alle croniche e già denunciate “carenze relazionali” dell’Amministrazione uscente.

Abbiamo richiesto per tre volte (30 luglio, 31 agosto, 18 dicembre) in questo primo semestre l’apertura di confronti specifici per affrontare il tema dell’aggiornamento e formazione professionale degli Agenti e degli Istruttori di Polizia Municipale su mandato delle assemblee svolte con le lavoratrici e i lavoratori, chiedendo la condivisione di un “Piano della Formazione” da adottare secondo i dettami contrattuali (capo V del CCNL), fatta salva la parte obbligatoria prevista per i neo assunti del settore individuata dalla Legge Regionale Toscana.

L’aspetto dell’aggiornamento e formazione professionale rappresenta uno snodo fondamentale per la crescita e lo sviluppo di questo Servizio. Per poter disporre di una Polizia Municipale all’avanguardia sarà necessario dotarsi di strumenti informatici, tecnologici, operativi e relazionali, nonchè di aggiornamenti continui e programmati in grado di ottimizzare e rendere gli operatori all’altezza dei compiti in base delle mutate esigenze che la città sta attraversando. Non è inoltre ipotizzabile che le lavoratrici e i lavoratori della Polizia Municipale di Siena, talvolta, non siano informati in tempo reale degli episodi delittuosi che si consumano nella città, poiché ne va della sicurezza dei cittadini e degli operatori stessi. In occasione dei festeggiamenti dello scorso anno l’Assessora uscente con delega alla Polizia Municipale aveva sottolineato nel suo intervento la necessità di un maggiore impegno sulla formazione del personale. Cosa è cambiato da un anno ad oggi? Niente.

Richiediamo da tempo inoltre che siano definiti protocolli operativi di intervento (POS) capaci di garantire i livelli minimi di sicurezza di operatori e utenti, che vengano istituiti “breifing” organizzativi all’interno della struttura, che siano definite e condivise progettualità specifiche per la Polizia Locale inerenti controlli di sicurezza stradale, grandi eventi, concerti, manifestazioni.

E’ incomprensibile la ragione di questo atteggiamento silente. Nessuna risposta, nessuna convocazione, nessun riscontro alle richieste presentate. Dobbiamo forse pensare che le argomentazioni siano estremamente impegnative per questa classe dirigente? Gli argomenti proposti, nel merito, non sono ritenuti accoglibili? Perchè questa indifferenza nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori della Polizia Municipale quando il (la?) Sindaco si era impegnato personalmente a riaprire un dialogo costruttivo con il personale, e quindi con i loro rappresentanti, per prendere le distanze dall’Amministrazione passata?

Infine: i prossimi incarichi previsti all’interno dell’Ente, quindi anche all’interno della Polizia Municipale, seguiranno come annunciato in campagna elettorale una logica meritocratica e di trasparenza?

Ci auguriamo che nell’interesse della città e delle lavoratrici e dei lavoratori quanto rappresentato possa trovare presto un adeguato riscontro con un deciso cambio di passo nella gestione delle relazioni sindacali e nell’organizzazione della struttura. Un Corpo organizzato, formato e con un alto grado di benessere interno potrà rispondere alle esigenze di una società e di un tessuto urbano in continua evoluzione di cui gli Amministratori non possono non tenere conto, essendo la prima frontiera di contatto con la cittadinanza.

Al contrario il rischio è quello di festeggiare un anniversario meramente autocelebrativo in un contesto già profondamente modificato”.

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