Proaxia (ex Ecr), a rischio 40 posti di lavoro. La denuncia dei sindacati

Filcams Cgil e Fisascat Cisl contro la chiusura dell'attività: "L'azienda ha invitato i propri dipendenti a presentare le dimissioni per giusta causa, a fronte del mancato pagamento di quasi 4 mesi di retribuzione"

Di Redazione | 2 Dicembre 2020 alle 16:34

Proaxia (ex Ecr), a rischio 40 posti di lavoro. La denuncia dei sindacati

Proaxia ha invitato i propri dipendenti a presentare le dimissioni per giusta causa, a fronte del mancato pagamento di quasi 4 mesi di retribuzione: una situazione assurda!” – denunciano Filcams Cgil e Fisascat Cisl.

“Dalla trasformazione della ex Ecr nella attuale Proaxia, società operante nel settore recupero del credito, le relazioni sindacali sono andate via via a disgregarsi” – spiegano i sindacalisti Mariano Di Gioia e Marco Brogi – “fino ad arrivare addirittura ad avere più di 40 dipendenti che stanno lavorando senza stipendio da 4 mesi”.

La situazione non è più sostenibile, dopo un’assemblea con i lavoratori i sindacati hanno dichiarato lo stato di agitazione di tutto il personale. “Proaxia deve ai lavoratori il pagamento degli ultimi tre stipendi, oltre gli assegni familiari e i rimborsi del 730” – precisano Filcams Cgil e Fisascat Cisl – e mentre abbiamo chiesto più volte di poter avere date certe per il pagamento degli stipendi l’azienda ha invitato direttamente i dipendenti a presentare le dimissioni per giusta causa! E’ una situazione talmente assurda che sta portando ad una reale emergenza sociale: sono lavoratrici e lavoratori part-time, nella maggior parte dei casi monoreddito e con un alto tasso di presenza femminile”.

“Nei prossimi giorni seguiranno ulteriori iniziative di lotta a sostegno della vertenza” – concludono le organizzazioni sindacali – “e chiederemo alle istituzioni locali l’attivazione di un tavolo che faccia da cabina di regia, anche perchè Proaxia ha sempre dimostrato poca sensibilità nel dialogare con i sindacati”.



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