Prostituzione e droga nel centro di Siena, i due arrestati in silenzio dal giudice

Operazione "Bella Vita", si è svolto oggi l'interrogatorio di garanzia davanti al Gip. Entrambi si avvalgono della facoltà di non rispondere

Di Redazione | 4 Giugno 2020 alle 19:02

Prostituzione e droga nel centro di Siena, i due arrestati in silenzio dal giudice

Si sono svolti oggi dinanzi al gip Roberta Malavasi gli interrogatori di garanzia dei due uomini posti agli arresti domiciliari nell’ambito dell’operazione “Bella Vita”, coordinata da Polizia di Stato e Procura di Siena, che ha stroncato un lucroso giro di prostituzione e spaccio di stupefacenti nel centro di Siena.

I due soggetti, M.B, impiegato, difeso dall’avvocato Alessandro Betti, e L.R, titolare di un bar nel centro storico, assistito invece dall’avvocato Paolo Panzieri, hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere al giudice; entrambi sono accusati favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, e nel caso di M.B, di spaccio di stupefacenti aggravato. Le posizioni appaiono particolarmente delicate e gravate da una ingente mole di intercettazioni telefoniche a loro carico, frutto di oltre un anno di indagini.

Corposo il giro di affari sviluppato e centinaia i clienti, stando a quanto ricostruito dagli inquirenti. I due, secondo l’accusa, affittavano alle prostitute gli appartamenti ora posti sotto sequestro, uno in via Fontebranda e l’altro in Massetana Romana, pretendendo una quota dei lauti guadagni delle escort, donne di origine sudamericana che si prostituivano volontariamente. Nel mezzo anche lo spaccio di droga, come emerso dalle varie perquisizioni, e festini a base di cocaina. Le indagini proseguono: le forze dell’ordine sono a caccia di altri due elementi, al momento denunciati, che avrebbero fatto parte del giro, un uomo di nazionalità brasiliana e una donna rumena.

C.C



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