Provincia e Comuni senesi insieme contro le discriminazioni sessuali

"Identità +: orientarsi alla pluralità", la Provincia di Siena e i Comuni di Abbadia San Salvatore, Castelnuovo Berardenga e Murlo insieme in un progetto di formazione e sensibilizzazione contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, rivolto a impiegati della PA, medici di base e operatori socio-sanitari, forze di polizia statale e locale e volontari di primo intervento

Di Redazione | 19 Ottobre 2020 alle 16:43

Provincia e Comuni senesi insieme contro le discriminazioni sessuali

La Provincia di Siena e i Comuni di Abbadia San Salvatore, Castelnuovo Berardenga e Murlo insieme in un progetto di formazione e sensibilizzazione contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.

Si chiama “Identità +: orientarsi alla pluralità” ed è un ciclo di iniziative – formazioni online ed eventi in presenza – finanziati dalla Regione Toscana, sostenuti dalla Rete Re.A.Dy (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni) e rivolti a impiegati della PA, medici di base e operatori socio-sanitari, forze di polizia statale e locale e volontari di primo intervento.

Il percorso, realizzato in partnership con Arcigay Siena – Movimento Pansessuale, è articolato in due azioni finalizzate alla promozione della cultura delle differenze e al contrasto dell’omo-bi-lesbo-transfobia, e alla sensibilizzazione ed informazione sulla salute sessuale delle persone gay, lesbiche, bisessuali e transgender.

“Abbiamo aderito convintamente alla rete Ready, perché riteniamo che sia dovere di tutte le amministrazioni pubbliche combattere insieme l’omofobia e tutte le forme di violenza e discriminazione – dichiarano le amministrazioni coinvolte nel progetto.- Questo primo corso di formazione ci sembra il modo migliore per informare e formare, per diffondere conoscenza e consapevolezza  su tematiche che spesso vengo osteggiate perché non conosciute.

Ci auguriamo che altri Enti pubblici aderiscano alle rete: è quanto mai necessario che anche le amministrazioni pubbliche mettano in atto comportamenti e strumenti concreti di prevenzione e formazione affinché si sviluppi una cultura antidiscriminatoria diffusa  e si rafforzi la coscienza del valore dell’inclusione sociale, del rispetto e del confronto libero da pregiudizi.”

“Violenze e discriminazioni verso le persone LGBTI+ sono una realtà quotidiana. L’ultima ricerca dell’ Agenzia Europea dei Diritti Fondamentali sulle persone LGBTI+ in Italia evidenzia che il 62% evita di prendere per mano la persona amata e il 30% non frequenta alcuni luoghi per paura di subire aggressioni. Il 23% dichiara di aver subito discriminazioni sul lavoro, il 32% di aver subito almeno un episodio di molestia nell’ ultimo anno e l’8% un episodio di aggressione fisica negli ultimi 5 anni. Solo 1 persona su 6 ha denunciato questi episodi, per questo è necessari una legge di contrasto che ci auguriamo venga approvata presto senza compromessi a ribasso, ma che da sola non basta se non si interviene anche dal punto di vista culturale, attraverso percorsi come quelli che grazie alle amministrazioni illuminate che fanno parte della Rete Ready riusciamo a mettere in campo” ha dichiarato Greta Sartarelli, presidente di Arcigay Siena Movimento Pansessuale.

Nella prima fase del progetto saranno realizzati due cicli di laboratori formativi online a cura della Rete Nazionale Formazione di Arcigay che hanno l’obiettivo di educare alla pluralità e diffondere una cultura rispettosa delle differenze. In particolare, giovedì 29 ottobre e giovedì 5 novembre dalle 9.00 alle 13.00, si partirà dall’analisi degli stereotipi e pregiudizi legati all’identità per arrivare alla costruzione stessa del’identità, con lo scopo di fornisce gli strumenti per rapportarsi a tutti i tipi di alterità e le corrette informazioni relative all’orientamento sesso-affettivo, l’identità di genere ed i ruoli di genere; un modulo formativo specifico sarà dedicato alla relazione di auto e all’accoglienza delle persone LGBT+ al fine di creare spazi sicuri con focus specifici su: minority stress e omofobia interiorizzata, linguaggio inclusivo ed errori comunicativi, comunicazione non verbale e ascolto attivo.

Nella seconda parte del progetto, sabato 31 ottobre e sabato 7 novembre delle 15.00  alle 19.00, si parlerà di salute sessuale delle persone LGBT+ in un incontro informativo e formativo con focus specifico sulle IST (Infezioni Sessualmente Trasmesse) e HIV a cura del Gruppo Salute di Arcigay Siena – Movimento Pansessuale Arcigay composta da formatori medici. Seguiranno 4 giornate di test rapidi, anonimi e gratuiti in data da definire e in collaborazione con i medici del Dipartimento di Malattie Infettive del Policlinico “Le Scotte” di Siena. Infine, sono previste giornate in presenza di restituzione del lavoro fatto in tutti i Comuni coinvolti.



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