Quarta dose, De Mossi e D'urso: "Covid ancora presente, necessario proseguire la campagna vaccinale"

Seconda dose booster: l’appello ai cittadini del sindaco di Siena e del dg dell’Asl Toscana sud est

Di Redazione | 17 Maggio 2022 alle 15:02

Quarta dose, De Mossi e D'urso: "Covid ancora presente, necessario proseguire la campagna vaccinale"

“Nonostante l’aumento delle temperature e la stagione estiva ormai alle porte la diffusione del Covid è un fenomeno ancora presente sul nostro territorio. Per questo è fondamentale che i cittadini, in particolari i fragili e gli over 80, non abbassino la guardia e che la campagna vaccinale prosegua”.

Con queste parole il sindaco di Siena Luigi De Mossi interviene in merito alla seconda dose booster (quarta dose) cominciata in Toscana da qualche settimana.

Il richiamo è stato introdotto dal Ministero della Salute per le persone con più di 80 anni, per gli ospiti dei presidi residenziali, per le persone sopra i 60 anni con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti o preesistenti.

Nella Asl Toscana sud est emerge, già in questa prima fase, che la quarta dose previene del 90 per cento la malattia severa e la morte.

“Il virus continua a essere pericoloso per le persone più fragili, non dobbiamo scordarcelo, – dichiara il direttore generale Antonio D’Urso – chiunque rientri nelle categorie interessate dovrebbe vaccinarsi e lo può fare in molte modalità: può rivolgersi direttamente al proprio medico di medicina generale, può prenotare attraverso il portale “prenota vaccino” di Regione Toscana per eseguire la vaccinazione in un centro vaccinale del dipartimento della Prevenzione dell’Asl oppure può ricevere la dose nelle farmacie aderenti previa prenotazione”.

“E’ di fondamentale importanza – conclude il sindaco De Mossi – che le persone anziane rinforzino la loro immunità purché trascorso un intervallo di almeno 4 mesi dalla terza dose. Ci stiamo avvicinando al ritorno del Palio e credo sia importante arrivarci in totale sicurezza, schierati contro un nemico comune, un nemico che ci ha allontanato per troppo tempo dalla nostra quotidianità e dalle nostre tradizioni”.



Articoli correlati