Raccolta multimateriale nel centro storico di Siena, Comune punta ad una migliore qualità

Il quadro della situazione dell'assessore Buzzichelli nella replica all'interrogazione di Per Siena: accenno ad un progetto per separare il multimateriale leggero da quello pesante che prevede, quindi, la sostituzione delle vecchie campane con contenitori che devono essere però compatibili con il territorio della città

Di Redazione | 24 Febbraio 2021 alle 18:22

Raccolta multimateriale nel centro storico di Siena, Comune punta ad una migliore qualità

Oggi, durante la seduta del Consiglio Comunale, la raccolta multimateriale nel centro storico è stata oggetto dell’interrogazione presentata da Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini (Per Siena).

Durante il suo intervento Griccioli ha lamentato la compattazione della differenziata raccolta all’interno della cinta muraria che, a causa della lavorazione meccanicamente effettuata in viale Toselli “compromette la qualità dei singoli materiali raccolti con il conseguente risultato di avere una plastica da riciclo di bassa qualità e quindi di difficile vendita sul mercato”.

Per questi motivi ha chiesto se il competente assessore “è intervenuto per ovviare a questo problema e se nell’aumento della percentuale della raccolta differenziata è stato valutato l’impatto pandemico negativo sui consumi, anche in virtù delle molte attività commerciali e produttive che sono state costrette a restare chiuse per svariati giorni”.

Il consigliere ha chiesto, inoltre, di conoscere “se la percentuale della raccolta nel centro storico è calcolata al netto degli scarti che emergono dal processo di recupero e quali sono le frazioni di materiale che presentano perdite significative durante i processi di selezione. In sintesi: evidenziare la quantità di materiale riciclato rispetto al differenziato per capire quanto quest’ultimo va a confluire in discarica”.

Reduce da una visita all’impianto di selezione l’assessore all’Ambiente  e Decoro urbano Silvia Buzzichelli ha fatto presente che “se il processo di sensibilizzazione alla raccolta  differenziazione fosse iniziato prima, e con un percorso di educazione al tema finalizzato ai cittadini, sicuramente ad oggi i risultati sarebbero migliori”. Concordando con il consigliere sul fatto di addivenire ad una migliore qualità del materiale recuperato: “un aspetto sul quale sto lavorando con particolare attenzione”, ha ricordato che “il materiale raccolto dal gestore del servizio Sei Toscana viene trasportato all’impianto di valorizzazione  a Pian delle Cortine. La raccolta effettuata al di fuori delle mura cittadine avviene con automezzi a vasca, mentre nel centro storico con mezzi, sempre a vasca, ma più piccoli e svuotati in tre cassoni scarrabili. Alcuni di questi hanno una pala di accompagnamento all’interno dei cassoni, siti al centro di raccolta di Renaccio, ma non hanno funzione di compattazione bensì di accompagnamento. Solo la raccolta delle utenze commerciali viene conferita in cassonetto autocompattanti con taratura di costipazione che permette la selezione delle frazioni merceologiche”.

Informando che “la raccolta differenziata viene calcolata con il metodo previsto dalla Regione Toscana, quindi sul quantitativo lordo includendo lo scarto che, nel caso del multimateriale, sempre riferito all’Ambito, viene calcolato intorno al 20%, la metà di questo viene trasferito al termovalorizzatore di Poggibonsi e trasformato in energia, il restante va in discarica. Stiamo lavorando anche all’interno dell’ATO perché avvenga una maggiore valorizzazione del prodotto, così da ridurre lo scarto e quindi il conferimento in discarica”. Sulle conseguenze della pandemia è chiaro che “siano diminuiti i rifiuti non domestici e aumentati quelli domestici”.

Buzzichelli ha, infine, accennato ad un suo progetto per separare il multimateriale leggero da quello pesante che prevede, quindi, la sostituzione delle vecchie campane con contenitori  che devono essere però compatibili con il territorio della città.

“Sono d’accordo – ha replicato Griccioli – sulla necessità di una maggiore sensibilità da parte dei cittadini nel conferire nel giusto modo i rifiuti, ma si deve comunque cercare di mantenere la qualità del materiale differenziato, soprattutto la plastica che, se di buona qualità, può essere rivenduta sul mercato a 500 euro a tonnellata e non agli attuali 80 euro. Per questo è fondamentale separarla dal vetro in modo che quest’ultimo rompendosi non la rovini”.



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