Due giorni tra letteratura, storia, attualità e natura. Torna il 5 e 6 luglio a Radicofani, in Val d’Orcia, “La Posta Letteraria”, il festival di libri più importante tra quelli lontani dai grandi centri urbani. Nata nel 2019 grazie all’associazione Pyramid, la rassegna si svolge nel suggestivo scenario del Bosco Isabella, giardino monumentale d’inizio Novecento, luogo dove si intrecciano esoterismo, romanticismo e memoria storica.
L’edizione 2025, la settima, ospita anche quest’anno nomi di primo piano del panorama culturale e giornalistico italiano e internazionale, con eventi a ingresso libero.
Il programma
Si parte sabato 5 luglio alle 15.30 con la scrittrice e traduttrice Anna Katharina Fröhlich, che presenta La trama dell’invisibile (Mondadori), memoir sul suo rapporto sentimentale e intellettuale con Roberto Calasso. A intervistarla sarà Federico Chiara, culture editor di Vogue Italia.
Alle 16.30 il direttore dell’Ansa Luigi Contu parlerà del romanzo Domani sarà tardi (Solferino), nato dal ritrovamento del diario del prozio, funzionario della Rsi, in un confronto con la giornalista Lorenza Foschini.
Alle 17.30 spazio allo sport con Riccardo Cucchi, voce storica di Tutto il calcio minuto per minuto, che presenta Un altro calcio è ancora possibile (People). Dialoga con lui Carlo Genta di Radio 24.
Chiude la giornata alle 18.30 il magistrato Giuliano Turone, autore di Crimini inconfessabili (Fuoriscena), un’inchiesta sulle trame oscure che hanno attraversato l’Italia tra il 1973 e il 1993. A dialogare con lui sarà Gianni Barbacetto de Il Fatto Quotidiano.
Il festival riprende domenica 6 luglio alle 15.30 con il giornalista Rai Marco Varvello, che presenta Londra, i luoghi del potere (Solferino), intervistato da Maria Concetta Mattei, direttrice della Scuola di Giornalismo di Perugia.
Alle 16.30 Franco Bechis, direttore di Open, introduce J.D. Vance, il vice sceriffo (Anniluce), biografia del vicepresidente USA. Con lui Enrico Mentana, direttore del Tg La7.
Alle 17.30 la giornalista del Corriere della Sera Roberta Scorranese racconta Fluido (Giunti), saggio sull’identità nell’arte, dialogando con Paolo Conti.
Gran finale alle 18.30 con lo scrittore e giornalista americano Alan Friedman, che presenta La fine dell’impero americano (La Nave di Teseo), intervistato dal giornalista Antonio Di Bella.
“Anche quest’anno siamo davvero felici del programma che abbiamo messo in piedi – commenta Stefano Magi, tra gli ideatori dell’evento e componente dell’Associazione Pyramid –. La Posta Letteraria torna il 5 e 6 luglio nel Bosco Isabella per la sua settima edizione. Lo dobbiamo al nostro pubblico, che cresce e ci sostiene con passione”.