Regionali 2020, Bugli:"Il PD sta sbagliando, troppe divisioni in un momento critico"

Di Redazione | 5 Ottobre 2018 alle 13:27

Regionali 2020, Bugli:"Il PD sta sbagliando, troppe divisioni in un momento critico"

Dopo le elezioni comunali che hanno ridisegnato la geografia politica del Paese, dopo i bilanci e le analisi, per i partiti è già tempo di guardare ai prossimi appuntamenti elettorali, a partire dalla primavera 2019 con le elezioni Europee, poi altre comunali (spicca Firenze) e soprattutto il rinnovo di alcune amministrazioni regionali tra il 2019 e il 2020, con gli occhi puntati soprattutto su Emilia-Romagna e Toscana, le storiche roccaforti della sinistra ora assediate dalla convergenza giallo-verde.

Il consigliere regionale della Lega Jacopo Alberti, parlando proprio delle regionali 2020 in Toscana, ha fatto il nome di Susanna Ceccardi come propria favorita per la candidatura, nome che era stato già espresso da Matteo Salvini. Dall’altra parte si è messo a lavoro anche il PD, ma secondo l’assessore regionale Vittorio Bugli la strada è ancora ricca di insidie.

“Dobbiamo portare avanti quello che è il nostro programma – ha dichiarato Bugli – Io faccio parte di una amministrazione che ha questo compito e quindi è quello che facciamo. Allo stesso tempo dobbiamo riallacciare alcuni legami che abbiamo sfilacciato rispetto a soggetti della società toscana. Dobbiamo rimettere al centro ciò che è stata sempre la nostra tradizione, cioè confrontarsi con le persone, ascoltarle, ascoltare chi le rappresenta, in modo da poter predisporre anche una squadra per le future regionali che sappia essere all’altezza di quelle che lo sono state in passato. E’ un lavoro che va fatto come prioritario, e per farlo sarebbe meglio evitare ogni tipo di divisione”.

“In questo momento c’è troppa divisione – continua Bugli – Non si può pensare a percorsi che siano basati sui singoli, devono essere basati su tutti i cittadini. Confrontarsi, creare momenti di dialogo, predisporre occasioni in cui possano emergere e diventare concrete le posizioni. La società toscana è in grado di esprimere in tutti i settori. Noi abbiamo questa grossa tradizione, di rendere azioni di governo, riforme importanti per la società toscana delle istanze che vengono dal basso. Bisogna saper riconquistare questo spirito e lavorare sul merito delle cose; se ritroviamo questo non ci sono problemi”.

 



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