Regione Toscana e Guardia di Finanza: controlli mirati su chi beneficia di aiuti

L’obiettivo comune è contrastare eventuali frodi, abusi ed irregolarità di natura economica e finanziaria

Di Redazione | 5 Marzo 2022 alle 11:30

Regione Toscana e Guardia di Finanza: controlli mirati su chi beneficia di aiuti

Regione Toscana e Comando Regionale della Guardia di Finanza firmano un nuovo accordo di collaborazione. L’obiettivo comune è contrastare eventuali frodi, abusi ed irregolarità di natura economica e finanziaria, con controlli e scambio di informazioni a partire da chi beneficia di incentivi, sostegni e finanziamenti pubblici. Un fronte di spesa da monitorare e che, con le risorse del PNNR, si farà ancora più ampio nei prossimi mesi. A firmare l’intesa sono stati il Presidente della Toscana Eugenio Giani e il Generale di Divisione Bruno Bartoloni, Comandante Regionale della Guardia di Finanza.

“L’obiettivo – spiega Giani – è anche quello di prevenire infiltrazioni criminali negli investimenti e nei lavori che saranno messi in cantiere nei prossimi anni, finanziati con una mole di risorse, tra PNNR, altri fondi europei e fondi di coesione, che non è mai stata così ampia”. “La collaborazione con la Guardia di Finanza – prosegue Giani – sarà un contributo importante per la gestione efficace ed efficiente di queste risorse”.

Non è la prima collaborazione tra Regione e Guardia di Finanza. Proficue esperienze ci sono state anche in passato: già il protocollo siglato nel 2013 prevedeva un coordinamento dei controlli sui beneficiari di prestazioni assistenziali o di servizi di pubblica utilità, in modo da ridurre il rischio di truffe o irregolarità. L’intesa firmata oggi prosegue lungo quel solco, che si intende ulteriormente irrobustire. In particolare la Regione (ma anche Artea, agenzia per le erogazioni in agricoltura) metterà a disposizione della Guardia di Finanza dati, notizie, informazioni ed analisi, ma anche segnalerà eventuali misure o settori più ‘esposti’ e dunque bisognosi di maggior attenzione od approfondimenti.

Tutte le azioni messe in campo hanno lo scopo di prevenire o reprimere frodi od abusi. Con una separata convenzione tecnica verrà prevista anche la possibilità, da parte della Guardia di Finanza, di collegarsi alle banche dati della Regione.

La Guardia di Finanza sceglierà come e se utilizzare gli elementi acquisiti, per orientare e rafforzare la propria azione di prevenzione, ricerca e repressione di illeciti economici e finanziari condotti a danno dei bilanci della Regione stessa, dello Stato e dell’Unione Europea. Segnalerà inoltre, nel rispetto del segreto investigativo, le risultanze emerse, laddove ritenute utili allo svolgimento dei compiti istituzionali della Regione, che provvederà a sua volta a comunicare le iniziative o provvedimenti di conseguenza adottati.



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