Rifiuti, Fabbrini (Sei Toscana): "Vogliamo fare un centro di raccolta in ogni comune"

Presentati oggi nell'auditorium di Sienambiente i risultati dello studio fatto sui rifiuti urbani dall'Università degli studi di Firenze

Di Redazione | 30 Gennaio 2023 alle 19:00

Verificare la qualità dei rifiuti riciclati e avere dei dati oggettivi per migliorare il processo. E’ questo l’obiettivo che si è posto lo studio curato dall’università degli studi di Firenze su spunto di Confservizi Cispel Toscana in collaborazione con Utilitalia, Alia Servizi Ambientali e Sei Toscana. I dati prodotti da questo studio sono stati presentati nel convegno intitolato “Una miniera di rifiuti”. I risultati sono il frutto delle analisi svolte su 754 campioni di rifiuti urbani che risalgono a novembre 2021 e ad aprile 2022.

“Nell’indifferenziato – ha detto il presidente di Cisplel Toscana Nicola Perini – troviamo molti prodotti riciclabili, come l’organico, la carta e il cartone. Molti di quei rifiuti e potrebbero essere raccolti con la differenziata per questo siamo andati a verificare quelli che sono i prodotti e le ricchezze che ancora non riusciamo a raccogliere in modo opportuno”.
I risultati di questo studio hanno aperto a delle riflessioni per rendere il riciclo dei rifiuti il più efficace possibile.

“Le soluzioni – ha spiegato il presidente di Seti Toscana Alessandro Fabbrini – ognuno le valuta in base al territorio che vive e gestisce. Il nostro territorio è molto vasto e poco popolato. Io credo che l’obiettivo più importante che dobbiamo raggiungere come azienda sia quello di stare più vicino possibile ai cittadini, cioè riuscire a porsi in maniera proattiva di modo che il cittadino possa trovare una risposta alla sua esigenza. Noi vogliamo fare un centro di raccolta in ogni comune che serviamo perché è un luogo che, se facilmente accessibile, fa sì che il cittadino sia più invogliato ad utilizzarlo per portare dei materiali che altrimenti spesso e volentieri vengono buttati nell’indifferenziata”.



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