Riforma su stop a test d'ingresso a Medicina, rettore Di Pietra cauto: "Primo semestre aperto ma poi ci sarà una selezione"

Il Rettore dell'Università di Siena Roberto Di Pietra non si sbilancia, ma spiega come in realtà una selezione ci sarà comunque però solo dopo il primo semestre

Di Lorenzo Agnelli | 12 Marzo 2025 alle 20:20

Stop al test d’ingresso a Medicina. Questa è la novità definita storica da parte del Governo che di fatto cambia dal prossimo anno accademico l’accesso ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria. In effetti così sarà, perché l’immatricolazione sarà libera e aperta a tutti senza il test iniziale, ma all’orizzonte comunque è prevista una selezione alla fine del primo semestre di studi, su cui però ancora non c’è nulla di certo. Lo stesso Rettore dell’Università di Siena Roberto Di Pietra tentenna e resta in attesa delle disposizioni più chiare e precise da parte del Ministero.

“È un qualcosa che dovremo capire esattamente come dovremo farla, anche perché dovremo capire come organizzare questo semestre e come funzionerà comunque il test. Perché un test ci sarà dopo il primo semestre e una selezione ci sarà – afferma il Rettore UniSi Roberto Di Pietra -. Quindi dovremo comprendere come organizzarci, come sarà organizzato questo primo semestre, visto che comunque poi al termine del semestre ci sarà un qualcosa che determinerà una classifica degli studenti che si iscrivono a Medicina e Chirurgia nel nostro caso o in altri percorsi dell’area medica, perché poi bisognerà capire come verrà fatta la nuova selezione al termine del primo semestre e con quali conseguenze e ricadute essa manifesterà i suoi effetti”.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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