Riorganizzazione trasporto pubblico Siena, Tucci: “Realizzato un maggior numero di collegamenti”

L'assessore rivendica la bontà del piano dei trasporti rispondendo in Consiglio all’interrogazione della consigliera Anna Ferretti (Progetto Siena)

Di Redazione | 28 Gennaio 2024 alle 15:00

Riorganizzazione trasporto pubblico Siena, Tucci: “Realizzato un maggior numero di collegamenti”

“Il nuovo assetto del trasporto pubblico locale è stato progettato con lo scopo di realizzare un maggior numero di collegamenti, anche se talvolta con cambio di vettore”. Così l’assessore alla mobilità e ai trasporti del Comune di Siena Enrico Tucci ha risposto all’interrogazione presentata dalla consigliera Anna Ferretti (gruppo Progetto Siena) durante la seduta del Consiglio Comunale di venerdì 26 gennaio, in merito alla riorganizzazione dei trasporti effettuata l’8 gennaio 2024.

“La riorganizzazione della rete del trasporto pubblico locale in vigore da lunedì 8 gennaio 2024 – ha spiegato l’assessore – rientra nel Piano di riassetto al cosiddetto tempo ‘T2’ (venticinquesimo mese dall’avvio del servizio), approvato con delibera di giunta del 23 marzo 2023. Il progetto trae origine dalle numerose richieste dei cittadini, raccolte negli anni, riguardo alla presunta carenza di servizi in alcune zone del territorio. Il Servizio mobilità e trasporti, sulla base delle segnalazioni ricevute, fece a suo tempo un’analisi dello stato dei servizi, andando a comparare l’offerta e la domanda del trasporto, ovvero la distribuzione delle corse e l’utenza trasportata, la consistenza demografica, la concentrazione di attività produttive nelle varie zone, cui si aggiunsero le valutazioni sulla sostenibilità ambientale in zone di particolare pregio interessate dalla rete del trasporto pubblico, come ad esempio il centro storico. A seguito di questo lavoro e dei numerosi confronti con il gestore, l’amministrazione ha elaborato il Piano di riassetto del trasporto pubblico locale, che si intersecava con il Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) e con il Regolamento sull’accesso dei bus turistici al centro storico”.

“Le recenti modifiche alla rete – ha evidenziato Tucci – non comportano alcuna spesa aggiuntiva da parte del Comune di Siena, in quanto il contratto di concessione dei servizi di trasporto pubblico locale tra la Regione Toscana e il gestore Autolinee Toscane ha previsto per il Comune di Siena, a partire dal tempo contrattuale ‘T2’, un incremento di circa 270 mila chilometri all’anno a parità di contributo economico da parte del Comune. Le scelte fatte fanno parte, come già evidenziato, di un progetto complessivo di modifica della rete, ovvero del Piano di riassetto dei servizi urbani al tempo contrattuale ‘T2’, e non possono pertanto essere valutate singolarmente. L’attivazione di nuove linee determina necessariamente un’analisi e revisione di quelle esistenti al fine di ottimizzare le risorse e le percorrenze senza penalizzare la capillarità del servizio. Il trasporto pubblico locale non è per definizione un servizio porta a porta, ma appartiene alla tipologia dei servizi a rete la cui funzione è quella di garantire un collegamento tra il maggior numero di origini e destinazioni anche con cambio di vettore; per ottimizzare tale funzione non è ovviamente sempre possibile garantire un collegamento diretto tra una singola origine e una singola destinazione”.

“Ad esempio – ha sottolineato l’assessore – la deviazione della linea S3 va valutata in relazione all’introduzione della linea S14. Se da una parte la variazione di percorso della linea S3 ha modificato, ma non inibito, alcuni collegamenti dalla zona di Porta Tufi, richiedendo cambi di vettore prima non necessari, dall’altra ha consentito un collegamento richiesto degli abitanti della Coroncina e dei pendolari provenienti dalla zona sud. Il nuovo assetto è stato quindi progettato con lo scopo di realizzare un maggior numero di collegamenti, anche se talvolta con cambio di vettore”.

“La rete del trasporto pubblico locale – ha concluso Tucci – è comunque oggetto di continuo monitoraggio e confronto tra gestore e Comune. Le nuove linee, una volta entrate a regime, saranno analizzate e se alcune tratte, o parte di esse, dovessero risultare sottoutilizzate, saranno oggetto di revisione, compatibilmente con le percorrenze e l’organizzazione complessiva del servizio.

La consigliera Anna Ferretti del gruppo Progetto Siena ha replicato chenon si chiedeva e non si chiede un servizio porta a porta, il servizio pubblico deve essere a rete ed è scontato, ma è giusto rispondere ai cittadini che segnalano le carenze e le problematiche. Chi utilizzava la linea S3, ad esempio, forse non era stato avvertito dei cambiamenti: bene per l’introduzione della linea S14, ma forse è possibile ottimizzare la corsa perché nella zona di Porta Tufi vertono numerosi cittadini e il taglio della linea S3 è stato per loro penalizzante. E’ giusto ascoltare le richieste e le criticità che emergono, il servizio pubblico a Siena è sempre stato ottimale e molto utilizzato, siamo fra le città con maggior numero di fruitori, cerchiamo di non peggiorarlo”.



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