San Gimignano, l'allenatore ebreo Arpad Weisz al centro del libro del giornalista Matteo Marani

Di Redazione | 23 Gennaio 2018 alle 16:06

San Gimignano, l'allenatore ebreo Arpad Weisz al centro del libro del giornalista Matteo Marani

A qualche giorno dalla Giornata della Memoria Marani presenta il suo lavoro che getta luce sulla triste vicenda dell’allenatore che portò alla scudetto il Bologna per 4 volte tra il ’30 ed il ’38

Ci sono voluti sessantasei anni ma finalmente un giornalista del calcio moderno rende ad Arpad Weisz, allenatore del Bologna vincitore di quattro scudetti tra il 1930 e 1938, il posto e il merito che gli spetta nella Storia del calcio. Giovedì 25 gennaio alle ore 17.30 nel Palazzo Pratellesi di San Gimignano il giornalista sportivo bolognese Matteo Marani, vincitore del Premio per la letteratura sportiva di Chieti nel 2009 e del Premio per la letteratura sportiva Antonio Ghirelli nel 2014, presenta il suo nuovo romanzo dedicato alla figura tragica dell’allenatore ebreo che passò dalla gloria sportiva con il Bologna al campo di sterminio di Auschwitz.

Dopo tre anni di ricerca scrupolosa ed attenta Marani è riuscito a ricostruire le vicende di Weisz come neppure Enzo Biagi, bolognese e tifoso del Bologna, seppe mai fare: «Mi sembra si chiamasse Weisz, era molto bravo ma anche ebreo e chi sa come è finito», scrisse laconicamente al riguardo Biagi in “Novant’anni di emozioni”. Una storia potente e commovente con un finale dolorississimo: dopo aver visto sua moglie Elena e i suoi figli Roberto e Clara, dodici e otto anni, scomparire il 5 ottobre 1942 in una camera a gas, Weisz si spense ad Auschwitz la mattina del 31 gennaio 1944.



Articoli correlati