San Quirico d'Orcia, trionfo epico per Canneti e Borgo alla Festa del Barbarossa 2025

Trionfo assoluto per Canneti e Borgo nell’edizione del Giubileo: perfetti gli alfieri bianco-azzurri, infallibili gli arcieri bianco-neri. Tradizione, giovani talenti e spettacolo negli Horti Leonini

Di Lorenzo Agnelli | 16 Giugno 2025 alle 16:00

San Quirico d’Orcia ha vissuto un fine settimana epico. La 63ª edizione della Festa del Barbarossa, celebrata come da tradizione la terza domenica di giugno, ha infiammato gli Horti Leonini con uno spettacolo che ha unito storia, passione e competizione ai massimi livelli.
A scrivere la storia, quest’anno, sono stati i Quartieri di Canneti e Borgo, protagonisti assoluti di un’edizione memorabile che li ha visti dominare in lungo e in largo, dagli adulti ai più giovani, dagli alfieri agli arcieri.

Canneti, perfezione in bianco e azzurro
Il Quartiere di Canneti ha incantato il pubblico con una prestazione da antologia nella gara degli alfieri. Una coreografia di eleganza e precisione assoluta ha lasciato tutti senza fiato: nessuna sbavatura, solo maestria, ritmo e armonia. Il momento più emozionante? “Il singolo” a quattro e a tre bandiere di oltre un minuto eseguito alla perfezione dagli sbandieratori vittoriosi e l’applauso scrosciante finale che ha unito l’intero pubblico in un tributo corale alla bellezza dell’esibizione.
Guidati dal capitano Tommaso Ciolfi, con gli alfieri Jacopo Benocci, Elia Ciolfi, Maryus Cretu, Lapo Giannelli e il tamburino Matteo Benocci, i bianco-azzurri hanno conquistato la 33ª brocca della loro storia. Con questo trionfo, i Canneti affiancano il Quartiere Castello in vetta all’Albo d’Oro, segnando un un primato condiviso che sa di consacrazione.

Borgo, mira infallibile e sangue freddo
Nel tiro con l’arco è invece il Quartiere Borgo a dettare legge. Il talento di Flavio Di Cristina, affiancato dall’arciera Jamila Lombardo e guidato dal capitano Tommaso Franci, ha avuto la meglio su Niccolò Costantino del Prato con un finale al cardiopalma: 24 a 22. Una gara intensa, combattuta, risolta solo alla fine con una freddezza degna dei grandi campioni.
Il successo porta a 24 le vittorie nella disciplina per il Quartiere bianconero, che si conferma una fucina di campioni e rafforza la propria supremazia nella specialità.

Giovani contradaioli: il futuro è già qui
La gloria di Canneti e Borgo non si è fermata ai “grandi”: anche nella 14ª edizione del Barbarossa de’ Citti, le nuove leve hanno brillato, portando a casa entrambe le competizioni giovanili. I cannetini nei panni di alfieri e i borgaioli con arco e frecce hanno dimostrato che la tradizione è viva, forte, e pronta a essere tramandata con orgoglio.

Spirito di festa, passione senza tempo
Tra vittorie e sfide mancate, è stata una festa per tutti. Gli Horti Leonini si sono confermati un teatro perfetto per l’epopea dei Quartieri: Castello e Prato, pur senza trofei in questa edizione, hanno mostrato grinta, talento e una voglia di riscatto che già preannuncia battaglia per il 2026.

E mentre le bandiere sventolano ancora e i tamburi rimbombano nei cuori, San Quirico d’Orcia saluta una Festa del Barbarossa destinata a restare nella memoria collettiva. Un’edizione storica dedicata al Giubileo, un inno alla tradizione, un trionfo di emozioni.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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