Sena Civitas lancia la campagna elettorale e cerca uno sfidante per il De Mossi

I primi ragionamenti in vista delle comunali: "Va creata una alternativa al “gruppo” che comanda su Siena"

Di Redazione | 22 Febbraio 2021 alle 11:01

Sena Civitas lancia la campagna elettorale e cerca uno sfidante per il De Mossi

De Mossi si ricandiderà? Se lo chiede Sena Civitas che con un suo lungo intervento lancia di fatto i primi ragionamenti in vista delle manovre per le Comunali 2023, proponendo numerosi interessanti spunti

“Tutto lascia pensare che lo farà – assicura Sena Civitas – Va creata una alternativa al “gruppo” che comanda su Siena.Il 2023 si sta avvicinando. La giunta De Mossi è ormai nella seconda parte del mandato. La maggioranza che ha eletto il Sindaco ha perso qualche consigliere, ma numericamente c’è ancora. Molte cose però sono cambiate, nei partiti e nelle liste che lo hanno sostenuto. Cambi di casacca e prese di distanza, qualcosa pur dicono. Quest’armonia turbata è frutto per intero di problemi nati e sviluppatisi tutti all’interno della maggioranza, anzi più spesso nella stretta cerchia del Sindaco. Non certo per capacità o insistenza dell’opposizione che, affidata ad un debole quanto inattivo Pd, non ha saputo brillare né nei banchi del consiglio e neppure accanto ai cittadini. Certo, la pandemia ha cambiato le carte in tavola, senza Palio, senza contrade, senza vita sociale. Eppure ha funzionato anche come paravento, ha coperto debolezze, incertezze, assenze. Chi pensava che Siena sarebbe stata rigirata come un calzino, che si sarebbe affermato un nuovo gruppo dirigente ha dovuto ricredersi. La verità è che anche tra i sostenitori della prima ora di De Mossi molti sono i delusi. Ingenerosi? Può essere, ma troppe decisioni non sono state né spiegate né tantomeno digerite. Nomine, “giochi di sponda”, qualche arroganza di troppo con le liste civiche, qualche esuberanza inappropriata dei soliti amici. Proclami inconcludenti. Stati Generali promossi e mai arrivati a destinazione. Un bilancio di metà mandato che non sarà fatto. Propositi, attese… e molti nulla di fatto.
Si dirà che l’opposizione non è messa meglio. Certo a ben guardare, il Pd nonostante il buon risultato delle elezioni regionali, in verità più per merito di Giani che del Pd, non sembra molto intenzionato a creare un percorso che lo porti a vincere nel 2023. Come se pensasse che la situazione non sia e non resti aperta. Come se volesse prendersi altro tempo e puntare direttamente al 2028. Invece la situazione è e resta aperta, “contendibile” come dicono gli esperti. De Mossi se punta davvero a ricandidarsi dovrà darsi “una
mossa”, riorganizzare la sua lista e soprattutto il suo fronte civico che ormai è polverizzato. Dovrà smettere di giocare alternativamente con i due forni, ora della Lega, ora di Fratelli d’Italia. Ma sono affari suoi. Da tempo abbiamo smesso di dargli consigli e sostegno, e ci siamo ritagliati un ruolo critico ma propositivo. Da questo angolo di osservazione ci siamo convinti che, fatti alla mano, Siena nel 2023 non merita altri cinque anni di giunta De Mossi.  Siena ha bisogno di una visione complessiva che rilanci attività e crei occupazione. E chi crede alla barzelletta che raccontano i suoi più stretti collaboratori che vincerà al primo turno si accomodi pure. Gli umori della città ci dicono altro. Ci riparlano di voglia di cambiare di riprendere il cammino per costruire una nuova classe dirigente. Si, De Mossi ha deluso. Ed è per questo che, noi, dopo aver preso le distanze, diciamo con chiarezza che, da qui al 2023, ci incamminiamo lungo una strada precisa: la ricerca di convergenze programmatiche, intese elettorali per formare una coalizione di forze civiche alternative a questa giunta. Lo faremo senza mettere pregiudiziali. Nello spirito che animerà i prossimi mesi della nostra nazione e dell’attività stessa del governo: larghe intese e solidarietà nazionale. Vedremo se le nostre idee faranno breccia e chi saranno gli amici e compagni di viaggio.  Una cosa la sappiamo con grande chiarezza: lavoreremo alacremente per il bene della città. Cosa vuol dire? Semplice, ci mettiamo in cammino per ricercare un candidato sindaco che abbia forza, coraggio e idee per sfidare il sindaco uscente De Mossi se si ricandiderà nel 2023 e quant’altri si faranno avanti. Allo stesso tempo saremo aperti al confronto con tutte le liste, i movimenti, con “tutti” i partiti interessati a discutere del futuro della città e della costruzione di un nuovo gruppo dirigente che ci sappia assicurare una guida caratterizzata da umiltà, intelligenza e spirito di servizio. Non è la prima volta che lo facciamo. Chi ci conosce sa che se assumiamo un impegno ci mettiamo non soltanto la faccia ma anche la testa e il cuore”.



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