Sesso e droga, operazione della polizia nel centro storico di Siena: due arresti

L'attività di meretricio avveniva in due appartamenti: in Fontebranda e in Massetana Romana. Due gli arresti e due le persone indagate. La droga veniva spacciata in un bar di via Camollia

Di Redazione | 3 Giugno 2020 alle 11:45

Sesso e droga, operazione della polizia nel centro storico di Siena: due arresti

L’operazione Bella Vita è solo il primo passo della questura di Siena per mettere fine al giro di spaccio di cocaina e di prostituzione, nel centro storico della città. L’indagine cominciata otto mesi fa grazie alla segnalazione degli abitanti di un condominio di via Fontebranda, ha portato all’arresto (sono ai domiciliari ndr) di due uomini entrambi residenti a Siena uno di 27 e l’altro di 54 anni. I reati per loro sono di spaccio di sostanze stupefacenti e di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Un altro uomo è indagato, così come una donna di origine rumena che al momento è ricercata.

Due gli appartamenti ad oggi sotto sequestro in cui si consumava il sesso a pagamento: uno nel centro di Siena in Fontebranda, l’altro invece in strada Massetana Romana. Molte le donne per lo più di origine sud americana che si prostituivano volontariamente. Tutte avevano permessi regolari di soggiorno e molte addirittura erano coniugate con cittadini italiani.

“Giovedì ci sarà l’interrogatorio di garanzia – ha detto il sostituto procuratore Silvia Benetti che si occupa spesso di violenze domestiche su minori e donne – abbiamo accertato che le donne non erano costrette a prostituirsi, ma lo facevano volontariamente. Erano però aiutate nella loro attività di meretricio dai due uomini che si trovano ai domiciliari, che si occupavano di mettere a disposizione tutto il necessario e anche annunci on line o sui giornali”.

C’è poi la droga, cocaina. Lo spaccio avveniva in un bar di via Camollia da cui prende il nome l’intera operazione, e poi veniva offerta anche alle prostitute e ai loro clienti se ne facevano richiesta – ha detto il commissario capo della Squadra Mobile Riccardo Signorelli che ha condotto le indagini- in casa di uno degli indagati, il più giovane dei due, sono state trovate tracce di droga grazie ai cani delle unità cinofile antidroga e bilancini di precisione oltre ad altro materiale per il confezionamento delle dosi”.

L’operazione ha messo fine ad un giro di affari piuttosto lucroso. I due affittavano le stanze degli appartamenti a diverse centinaia di euro alla settimana alle prostitute. Ma le indagini non si fermano qui. La polizia sta infatti cercando di tirare le fila di un giro di spaccio di cocaina che sembrerebbe insistere nel centro storico ormai da tempo.



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