Siena, educazione alla legalità: il giornalista Paolo Borrometi incontra gli studenti del Caselli

Continuano gli appuntamenti con "Casellincontra" la serie di iniziative dell'Istituto senese, che domani ospita il giornalista siciliano, sotto scorta dal 2014 per le sue inchieste giornalistiche contro la mafia

Di Redazione | 20 Aprile 2023 alle 15:00

“Un morto ogni tanto” si intitola il libro del giornalista Paolo Borrometi che dal 2014 vive sotto scorta per aver affrontato a muso duro la mafia attraverso le sue inchieste giornalistiche. Per questo Borrometi sarà il protagonista del nuovo appuntamento del ciclo di iniziative dell’Istituto Caselli “Casellincontra” in programma domani mattina. Gli studenti affronteranno le esperienze del giornalista siciliano impegnato anche nella diffusione soprattutto verso i giovani del grande valore della legalità, non a caso la frase che ha ispirato il suo percorso è “Educare alla legalità è anche educare alla bellezza”.

“Una frase che – dice la professoressa Monica Catinelli Referente Percorso Legalità e Lotta alle Mafie – che troviamo disseminata nelle pagine del libro di Borrometi e che lui ha ripreso da Beppino Impastato. In un mondo come il nostro è fondamentale l’educazione alla legalità e per questo ringrazio la professoressa Filomena Cataldo, che è la referente dell’educazione civica, con cui abbiamo lavorato e creduto fortemente nel progetto legato alla lotta alle mafie.

Borrometi racconta così la sua guerra alla mafia che si può vincere soltanto informando e combattendola insieme. Sono fondamentali incontri per affermare la massima attenzione verso il rispetto delle istituzioni e dei principi della legalità. La mafia si radica dove può prosperare, dove trova terreno fertile, come sottolinea lo stesso giornalista: nessun luogo può ritenersi immune.

 



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