Siena, firmato l'accordo tra Comune e Demanio per recuperare alcuni importanti immobili

Patto per rigenerare alcuni importanti di rilevanza storica e culturale, tra cui il carcere in via dei Pispini, l’ex convento di Santa Chiara, Palazzo Piccolomini, le mura cittadine e una serie di rifugi antiaerei storici distribuiti in varie zone della città

Di Redazione | 29 Novembre 2024 alle 18:30

Il sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, e il direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, hanno firmato questo pomeriggio, venerdì 29 novembre, nella Sala delle Lupe di Palazzo Pubblico, il “Piano Città degli immobili pubblici di Siena”, un patto istituzionale per la pianificazione integrata del patrimonio immobiliare pubblico, con una visione innovativa che mette al centro la valorizzazione storica, culturale e funzionale degli asset di proprietà statale e comunale.

L’accordo, approvato dalla Giunta Comunale nell’ottobre scorso su proposta del vicesindaco e assessore all’urbanistica Michele Capitani, si inserisce nel quadro strategico del Ministero dell’Economia e delle Finanze per il triennio 2024-2026, che mira alla promozione di azioni rigenerative per il recupero funzionale degli immobili pubblici e la loro restituzione alla vita attiva delle comunità. Il “Piano Città di Siena” prevede iniziative di razionalizzazione, valorizzazione, riqualificazione e rigenerazione per gli immobili pubblici nel territorio comunale, con un focus sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale. Tra gli obiettivi principali: il recupero di beni parzialmente utilizzati o in disuso, la rifunzionalizzazione di edifici storici e la creazione di nuove opportunità per il tessuto urbano e per i cittadini. L’elenco degli immobili individuati comprende siti di grande rilevanza storica e culturale, tra cui il carcere in via dei Pispini, l’ex convento di Santa Chiara, Palazzo Piccolomini, le mura cittadine e una serie di rifugi antiaerei storici distribuiti in varie zone della città. Questi beni saranno oggetto di specifiche progettualità, anche in partenariato con soggetti privati, per garantire una rigenerazione integrata e rispondente alle esigenze del territorio.

”L’Agenzia del Demanio – ha sottolineato il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme – ha messo a punto il ‘Piano città degli immobili pubblici’, un nuovo modo di pianificare e progettare gli interventi sul patrimonio immobiliare pubblico, in dialogo con le Istituzioni del territorio e le amministrazioni utenti, per alimentare la rigenerazione nella città in un’ottica di sostenibilità ambientale, sociale e culturale. Il nostro impegno e comune obiettivo per Siena è di rigenerare il patrimonio pubblico per consolidare il genius loci, valorizzare il patrimonio storico culturale e paesaggistico, e potenziare le diverse inclinazioni della città futura, più vivibile, più verde, più giovane, più inclusiva”.

“Questo accordo – ha dichiarato il Sindaco di Siena Nicoletta Fabio – è una pietra miliare per la nostra città. Con il ‘Piano Città degli immobili pubblici di Siena’ vogliamo restituire centralità a un patrimonio spesso dimenticato, trasformandolo in un’opportunità per il presente e per il futuro. Grazie alla collaborazione con l’Agenzia del Demanio, possiamo sviluppare una visione che coniuga storia e innovazione, creando spazi che saranno al servizio della comunità e valorizzando l’identità culturale unica di Siena”.

L’Agenzia del Demanio coordinerà e sosterrà le fasi tecniche e progettuali, avvalendosi anche della propria Struttura per la progettazione. Questa unità fornirà supporto per l’elaborazione di soluzioni innovative, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e al coinvolgimento di partner privati. Da parte sua, il Comune di Siena svolgerà un ruolo centrale nella pianificazione e nella supervisione delle attività, garantendo che le iniziative siano in linea con i fabbisogni del territorio e i valori storici della città. Per garantire una gestione coordinata ed efficace delle attività previste dall’accordo, le parti istituiranno un Tavolo Tecnico, composto da rappresentanti designati. Tra i compiti del Tavolo, quello di analizzare i beni oggetto del portafoglio immobiliare e definire la loro destinazione ottimale, di individuare ulteriori immobili pubblici da integrare nel portafoglio, di promuovere scambi di know-how tra il personale delle parti su tematiche di interesse comune, e di proporre convenzioni, accordi o integrazioni che estendano la collaborazione ad altri interlocutori istituzionali o che semplifichino la gestione del patrimonio immobiliare pubblico.

“Il Piano – ha sottolineato il vicesindaco Michele Capitani – rappresenta un cambio di paradigma nella gestione del patrimonio pubblico. Grazie a questa sinergia con l’Agenzia del Demanio, Siena diventa un esempio per altre città toscane, dimostrando come la concertazione tra istituzioni possa tradursi in azioni concrete di rigenerazione urbana. L’auspicio è che altre amministrazioni pubbliche del territorio comunale e altri soggetti privati con portafoglio immobiliare importante vogliano condividere la nostra pianificazione di questo accordo, a beneficio della cittadinanza e dell’individuazione delle migliori funzioni possibili. Ci auguriamo che questo modello ispiri anche altre amministrazioni del territorio regionale a intraprendere percorsi simili”.

La firma del “Piano Città di Siena” non solo mette a sistema immobili pubblici e fabbisogni territoriali, ma segna una svolta nella rigenerazione del patrimonio immobiliare pubblico, restituendo dignità e funzionalità a spazi di inestimabile valore e offrendo una prospettiva concreta di crescita economica e sociale per Siena.



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