Siena Jazz, Tucci: "Piena fiducia nel Cda. Comune sempre al fianco dell'associazione"

L’assessore alle partecipate ha risposto all’interrogazione presentata da Ferretti (Progetto Siena) e Micheli (Pd) durante il consiglio comunale

Di Redazione | 1 Settembre 2023 alle 16:00

Piena fiducia al cda insediatosi a gennaio 2023, testimoniata concretamente dall’aumento del contributo 2023 fino a portarlo al livello 2022 di 610mila euro, anche per compensare la diminuzione del contributo della Regione Toscana da 300mila a 240mila euro”. Così l’assessore alle partecipate di Comune di Siena Enrico Tucci ha risposto, durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 1 settembre, all’interrogazione presentata dai consiglieri Anna Ferretti (Progetto Siena) e Luca Micheli (Pd) sulla situazione dell’Associazione Siena Jazz. 

L’amministrazione – ha detto l’assessore Tucci – considera l’Associazione Siena Jazz una grande risorsa per Siena e, anche in considerazione dell’ingente contributo erogato annualmente dal Comune, intende tutelarla e, se possibile, rilanciarla e farla diventare ancora più prestigiosa. Le informazioni riportate nella interrogazione, non tutte esatte e non tutte complete, sono a conoscenza di questa amministrazione che nelle persone dell’assessore delegato e successivamente del Sindaco aveva incontrato nelle scorse settimane il presidente e il direttore amministrativo per attingere informazioni di prima mano. Come è noto in data 28 agosto Sindaco e assessore delegato hanno incontrato il presidente, il direttore amministrativo, il direttore artistico, i membri del cda e una nutrita rappresentanza del corpo docente, acquisendo ulteriori e compiute informazioni. Operando fortunatamente in una nazione democratica, questa amministrazione non ha alcun potere verso la stampa per cui si è limitata ad invitare presidente, direttori e membri del cda a non rilasciare dichiarazioni che potessero incrementare il ‘rimpallo di comunicati’ peraltro alimentato solo in minima parte dagli amministratori, come dimostra la rassegna stampa”.

“I fatti – ha proseguito Tucci -, ovvero il bilancio 2022, dicono che l’Associazione Siena Jazz è oberata da un debito di 1.249.544 euro, prodotto dalle passate gestioni e che quindi non può essere generato nuovo debito. I fatti dicono che Siena Jazz nel 2022 ha riportato come entrate i contributi del Comune (610mila euro, ad oggi 490mila euro nel 2023), della Regione (300mila euro, 240mila nel 2023), i fondi del Ministero della Cultura + Erasmus (360mila euro), Fondazione Mps (200mila euro, 90mila nel 2023), introiti da rette (519mila euro). I fatti dicono che senza sostenibilità economica si rischia il fallimento e quindi la cessazione dell’attività. Nel 2023 l’Associazione Siena Jazz, sotto la guida del nuovo cda insediatosi l’11 gennaio, ha portato a termine un’eccellente stagione di prestigiosi seminari estivi, rilasciando nel corso dell’anno diplomi universitari che ne fanno un unicum sulla scena musicale italiana. Il cda, nei mesi scorsi, ha deliberato di iniziare il percorso per trasformare l’Associazione Siena Jazz in Fondazione in modo da poter ottenere il riconoscimento Ets (mai detenuto) e poter afferire ai fondi ministeriali e regionali per la formazione ed operare in regime fiscale agevolato. L’amministrazione ribadisce, in questa sede, la fiducia nel cda dell’Associazione Siena Jazz e si augura il celere conseguimento di questa qualifica. Per scongiurare il rischio, purtroppo concreto, di fallimento legato al pesantissimo indebitamento ereditato, l’Amministrazione integrerà nel corso dell’anno il suo contributo di ulteriori 120mila euro, portandolo ad un totale di 610mila euro come nel 2022, anche per compensare la diminuzione dei contributi della Fondazione Mps (da 200mila a 90mila euro) e, notizia di ieri, della Regione Toscana (da 300mila a 240mila euro)”.

La consigliera Anna Ferretti (Progetto Siena), che ha illustrato l’interrogazione,si è dichiarata non soddisfatta. “In primo luogo vorrei sottolineare l’incapacità del cda di Siena Jazz di parlare con il corpo docente e le famiglie. Già domani saranno sulla stampa le lamentele delle famiglie degli studenti, che evidenziano come tagliare i corsi significa abbattere il valore di Siena Jazz e il suo ruolo nello sviluppo della cultura seneseOltre a questo, non mi risulta essere presente un bilancio di previsione 2023; in questo senso parlare di tagli serve a poco, non si risolve alcunchéVorrei anche ricordare che nella relazione del Nucleo di Valutazione, datata gennaio 2023, si evidenzia a chiare lettere che il progetto di risanamento tarda ad avvenire. La Regione Toscana è citata nello statuto ma non è stata coinvolta. Sono stati ingaggiati un direttore amministrativo e un direttore artistico: quali sono i loro compensi? Perché non sono visibili sul sito? Credo a queste domande vada data risposta, troppe cose non vanno, anche la relazione del Nucleo di Valutazione è molto esplicita. Se davvero Siena Jazz è una priorità di quest’amministrazione, invito il Sindaco ad essere più incisivo e a farsi sentire nelle sedi preposte. La cultura si sviluppa dalle basi; Siena Jazz ha bisogno di stabilizzazione, ma così si demolisce senza costruire”.



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