Siena: la biblioteca dell'Accademia Chigiana apre le porte al pubblico

Nuova iniziativa in occasione del centenario: giovedì 20 aprile alle ore 17, a Palazzo Chigi Saracini, prenderà il via la prima edizione di "Incontri in Biblioteca"

Di Redazione | 16 Aprile 2023 alle 12:00

Siena: la biblioteca dell'Accademia Chigiana apre le porte al pubblico

Giovedì 20 aprile alle ore 17.00 a Palazzo Chigi Saracini prenderà il via la prima edizione di Incontri in Biblioteca, otto appuntamenti che si succederanno fino alla fine di novembre, animati da numerosi ospiti: musicisti e musicologi, artisti, collezionisti appassionati e conoscitori del patrimonio musicale. L’iniziativa, a cura di Cesare Mancini, responsabile della biblioteca e dell’archivio dell’Accademia Chigiana, dedicata al pubblico degli appassionati di musica, arte e cultura e agli studenti, prende il via in occasione del centenario chigiano, che si celebra quest’anno. Tra gli innumerevoli tesori che l’Accademia può vantare, non potevano mancare la biblioteca e l’archivio, che contengono collezioni di eccezionale caratura e di stupefacente fascino dichiarati dal Ministero della Cultura “di interesse storico particolarmente importante”. Ciascuno degli otto incontri affronterà tematiche collegate al patrimonio culturale custodito nella biblioteca dell’Accademia ed esplorerà lo straordinario patrimonio di pubblicazioni, alcune delle quali antichissime e di grande pregio, custodite dall’Istituzione Senese. Il ciclo di incontri è una nuova iniziativa che nasce con il sostegno e il patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni del Centenario delle attività chigiane (1923-2023).

Gli incontri si terranno tutti di giovedì alle ore 17.00 presso il Palazzo Chigi Saracini (a Siena in via di Città 89), sede dell’Accademia Chigiana e della biblioteca, con cadenza mensile. Il primo appuntamento, il 20 aprile, è dedicato alla rivista internazionale di studi musicali Chigiana Journal e avrà come ospiti Susanna Pasticci, direttore della rivista e Giorgio Sanguinetti, musicologo, docente all’Università “Tor Vergata” di Roma, con l’introduzione di Nicola Sani, Direttore artistico dell’Accademia Chigiana.

Il 18 maggio il tema dedicato al Lascito di Guido Turchi (1916-2010), compositore che fu direttore artistico dell’Accademia Chigianavedrà impegnati Guido Salvetti, musicologo, tra i massimi esperti del Novecento musicale, assieme a Gabriele Turchi, nipote di Guido Turchi e Cesare Mancini, musicologo, musicista e curatore del Fondo che la famiglia Turchi ha voluto donare alla Chigiana.

Il 1° giugno il musicista e musicologo Guglielmo Pianigiani e la professoressa Pierangela Diadori, con un contributo video di Beatrice Fanetti, condurranno il pubblico nei meandri di La musica vocale. Un libro totale edito dalla LIM di Lucca, di cui sono autori gli stessi Pianigiani e Fanetti. A seguire, un avvincente momento musicale proposto dal mezzosoprano Laura Polverelli con Guglielmo Pianigiani al pianoforte.

Il 21 settembre, Mauro Tosti Croce, già Soprintendente per i beni archivistici del Lazio, assieme a Manuel Rossi, archivista e studioso specializzato nei documenti delle arti dello spettacolo, guideranno il pubblico alla scoperta della biblioteca e dell’archivio dell’Accademia Chigiana: un grande patrimonio storico e culturale, svelando i segreti di una straordinaria Raccolta di bozzetti e figurini.

L’incontro del 5 ottobre è dedicato all’intrigante argomento su I fondi della biblioteca dell’Accademia ChigianaAnna Nocentini, coordinatrice della biblioteca, assieme a Cesare Mancini illustrerà il nuovo progetto di ordinamento della biblioteca.

Il 19 ottobre i pianisti Luca Ciammarughi e Matteo Fossi dialogano intorno a La musica francese tra Otto e Novecento, con il suggestivo titolo: Rameau dans le miroir de Saint-Saëns. Al termine dell’incontro, realizzato in collaborazione con il Conservatorio Rinaldo Franci di Siena, i due artisti proporranno un momento musicale.

L’incontro del 16 novembre è dedicato al musicista che ha maggiormente caratterizzato i primi anni dell’Accademia Chigiana. A raccontare Alfredo Casella interprete del suo tempo saranno Carla Di Lena, Luisa Prayer Alessandra Carlotta Pellegrinitre protagoniste assolute della ricerca musicologica e interpretativa sulla musica del grande compositore italiano, che fu il primo direttore artistico della Chigiana.

L’incontro conclusivo della serie, il 30 novembre, verterà sul tema Forme dell’addio. L’ultimo Gustav Mahler, con due protagonisti d’eccezione: Ernesto Napolitano, studioso e specialista del grande musicista boemo, a cui ha dedicato il volume che dà il titolo all’incontro e Gianfranco Vinay, tra i massimi esperti della musica degli ultimi due secoli. Stefano Jacoviello, semiologo e responsabile dei progetti culturali dell’Accademia Chigiana, coordinerà l’incontro.

La cospicua biblioteca dell’Accademia Chigiana è oggi frutto di una lunghissima serie di acquisizioni e di donazioni. Fu voluta dal conte Guido Chigi Saracini, a partire da un nucleo di partiture musicali in suo possesso, nel dichiarato intento di fornire agli studenti dei “suoi” corsi di perfezionamento e agli studiosi di tutto il mondo uno strumento di formazione e di studio di fondamentale importanza.

In parallelo, nel corso di oltre un secolo, si è anche costituito un archivio estremamente variegato e di considerevole consistenza. Nel corso della sua attività l’Accademia ha dato vita infatti a un rilevantissimo patrimonio documentario audiovisivo nel quale si riflette non solo la sua missione istituzionale volta all’organizzazione dei corsi di perfezionamento e alle straordinarie stagioni di concerti, ma anche la figura e l’opera del suo fondatore, il conte Guido Chigi Saracini di cui si conservano il carteggio e la documentazione di carattere personale. È presente altresì un nucleo significativo di autografi, collezionati quasi per intero dal conte Chigi e comprendenti lettere autografe non solo di musicisti, ma anche di scrittori, politici, scultori (Rossini, Puccini, Mascagni, Giordano, Carducci, Dumas, Gemito, ecc.) nonché autografi musicali (Cimarosa, Bellini, Donizetti, Verdi, Boito, ecc.) di eccezionale interesse storico e culturale.

L’archivio dell’Accademia include anche materiale iconografico costituito da oltre 60 unità includenti disegni architettonici o figurativi, manifesti, locandine, bozzetti di scenografie e figurini per gli allestimenti di spettacoli realizzati dall’Accademia, a cui si aggiunge un ingente patrimonio fotografico.

Grazie a un’azione mirata di tutela e di valorizzazione di un tesoro così ingente messa in pratica dall’attuale direzione artistica e amministrativa dell’Accademia Chigiana, l’archivio e la biblioteca sono oggi finalmente dichiarati strutture di particolare interesse culturale, con atti emanati dagli organi ministeriali rispettivamente nel 2019 e nel 2020, mentre lo straordinario patrimonio in essi contenuto, di oltre 80.000 volumi e documenti è al centro di un innovativo progetto di archiviazione e digitalizzazione che si avvale delle più innovative modalità operative oggi a disposizione.



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