Per Siena ne ha per tutti: "De Mossi bello di Castiglia, Sportelli manovrato da Marzucchi. Il Pd è solo giochi di potere"

Di Redazione | 14 Aprile 2018 alle 18:11

Per Siena ne ha per tutti: "De Mossi bello di Castiglia, Sportelli manovrato da Marzucchi. Il Pd è solo giochi di potere"

“Piccini unico candidato forte e autorevole”

Dura presa di posizione della lista Per Siena guidata di Piccini nei confronti degli sfidanti alle prossime Comunali: “Questa campagna elettorale è caratterizzata dalle pratiche tradizionali del far politica. Consuete manovre di potere condizionano tutti i principali candidati, che si affannano a dimostrarsi civici: inutilmente. I senesi hanno già capito. De Mossi ha dietro il centrodestra, tradizionale e da sempre marginale a Siena. Una sorta di “bello di Castiglia”, in cui sono tutti d’accordo a sostenere un candidato che non piace a nessuno. Sportelli è manovrato da una serie di personaggi della peggiore stagione senese: Mauro Marzucchi, che gioca d’azzardo, ancora una volta, per stare nelle stanze del potere; Alfredo Monaci, un altro che negli ultimi anni ha assecondato tutte le scelte più sciagurate sulla città; Eugenio Neri, abituato a evitare gli impegni, come quello in consiglio comunale. Sportelli, quindi, il candidato che appare “nuovo”, in realtà è controllato da esperti marpioni nascosti dietro tre liste civetta. Il Pd è invece dilaniato al suo interno, tra giochi di potere e feroci lotte per le poltrone, con un candidato ufficiale, Bruno Valentini, e uno fuoriuscito dal partito, Alessandro Pinciani. Gli altri non hanno una sola possibilità di essere credibili come amministratori. La lista Per Siena è l’unica in grado di esprimere un candidato forte e autorevole: un amministratore che ha sempre difeso la città, stimato e apprezzato a livello nazionale. Piccini si mette a disposizione rinunciando allo stipendio da sindaco, proponendo di far nascere una nuova classe dirigente pulita e competente. In lista, con lui, ci sono persone in gran parte giovani, espressione del tessuto produttivo e delle professionalità più elevate che Siena sa esprimere. Le sue capacità di “direttore d’orchestra” hanno suscitato l’entusiasmo dei senesi, che credono in un progetto di rinascita di Siena, indipendentemente dalle sensibilità politiche e culturali: Piccini è l’unico in grado di raccogliere consensi trasversali, di parlare senza condizionamenti al cuore dei senesi”.



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