Siena: nuova sede Monna Agnese nell'ex caserma dei vigili del fuoco, pronti i fondi

Somme già accantonate in parte per la progettazione, in parte per la realizzazione. Franceschelli: "Biotecnopolo consentirà di dare seguito alla modernizzazione dell’istituto Monna Agnese di Siena, indirizzo biotecnologi. Si apra a percorso virtuoso tra formazione nella scuola secondaria, università, incubatore Tls e distretto delle scienze della vita"

Di Redazione | 29 Agosto 2022 alle 18:00

Siena: nuova sede Monna Agnese nell'ex caserma dei vigili del fuoco, pronti i fondi

“L’approvazione dello statuto e la nascita della Fondazione Biotecnopolo consentirà, sulla città, di dare seguito alla modernizzazione dell’istituto Monna Agnese di Siena, indirizzo biotecnologie, con una sede più funzionale nella ex caserma dei Vigili del fuoco. Intervento per il quale ci sono somme già accantonate in parte per la progettazione, in parte per la realizzazione”.

Lo fa sapere Silvio Franceschelli, già presidente della Provincia di Siena e candidato del Partito Democratico al Collegio uninominale del Senato di Siena, Arezzo e Grosseto in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. La nuova sede dell’istituto da tempo in difficoltà per motivi di spazi fa parte di una ampio piano di interventi programmati dalla Provincia di Siena. Lo spostamento delle classi nell’ex caserma dei vigili del fuoco in viale Cavour permette di recuperare uno spazio dismesso favorendo la nascita una scuola biotecnologica che si allinea col parco scientifico di Siena.

“Quello del Biotecnopolo dovrà essere un percorso virtuoso tale da mettere in moto un meccanismo che va dalla formazione nella scuola secondaria, all’università fino all’incubatore Toscana Life Sciences passando dalle attività del distretto delle Scienze della vita. A questo proposito il distretto dovrà stimolare investimenti pubblici e privati, creare nuove opportunità di lavoro, costruendo un perimetro industriale che parta dalle eccellenze formative della nostra università, passando anche attraverso scelte di recupero di aree industriali dismesse con criteri di sostenibilità ambientale, di economia circolare con un respiro che coinvolga Siena, la sua provincia ma non solo”.



Articoli correlati