Siena, pensionati e dirigenti Asl a confronto sulla sanità territoriale

Incontro nella sede della Misericordia di Siena in via del Mandorlo, si è parlato di nuovi modelli di assistenza territoriale, come dovranno funzionare e come stanno andando i progetti sperimentali

Di Viola Carignani | 12 Marzo 2025 alle 20:00

Nuovi modelli di assistenza territoriale, come dovranno funzionare e come stanno andando i progetti sperimentali. Questi argomenti sono stati al centro dell’incontro che si è tenuto nella sede della Misericordia di Siena in via del Mandorlo tra, i rappresentanti sindacali dei pensionati e i dirigenti della Asl Toscana Sud Est. Un incontro teso a sviluppare laboratori di partecipazione perché, le novità in tema di assistenza sul territorio, possano svilupparsi al meglio partendo da fatti concreti di modelli già applicati.

Nell’area sud est, sono stati individuati tre modelli, uno per provincia. Le novità della riforma della sanità territoriale, sono già molto avanti nella Asl Toscana Sud Est grazie ai fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza che vengono investiti per migliorare le strutture e per acquisire nuove tecnologie, come ad esempio la telemedicina.

“Vogliamo accelerare sui servizi di prossimità che caratterizzeranno la nuova assistenza sanitaria diffusa sul territorio – commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani -. Siamo in grado di farlo e la collaborazione con il sindacato dei pensionati sarà un’occasione utile anche a testare ed aggiustare eventualmente in corso d’opera  il nuovo modello di servizi che stiamo costruendo”.

“Case di comunità, ospedali di comunità e Cot diventano veri laboratori di partecipazione – evidenzia l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini -: laboratori in cui i dirigenti delle aziende e i professionisti, assieme ai sindacati dei pensionati e ai comitati di partecipazione, lavoreranno per monitorare l’impatto concreto della riforma, con gli occhi dei pazienti, e per migliorare e correggere eventualmente, se necessario, questi modelli. Un lavoro che sarà fatto sul campo, prendendo per mano coloro che hanno bisogno di una relazione ripetuta con il sistema sanitario, e che servirà a trasmettere la direzione che abbiamo intrapreso”.  A giugno si tireranno le prime somme.

“Proprio dai sindacati dei pensionati, che ringrazio e con cui siamo in sintonia sul fronte della difesa della sanità pubblica universalistica – commenta ancora l’assessore – è arrivato lo stimolo a costruire nuovi modelli di assistenza territoriale partendo dalla prospettiva di chi ha bisogno di questi servizi. Il confronto va avanti da mesi”.

“Una mattinata importante e certamente  costruttiva un’occasione decisiva nel percorso di rafforzamento della sanità pubblica – commentano le organizzazioni sindacali dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp -. Il territorio è un presidio fondamentale per essere più vicini alle persone e rispondere ai loro bisogni di salute attraverso una sanità che sia anche gentile e amica, con particolare attenzione ai più fragili”. “Le sperimentazioni avviate – proseguono – dovranno servire anche a evidenziare le aree di intervento per ridurre le difficoltà e le distanze nell’utilizzo degli strumenti digitali e fare in modo che la tecnologia sia  davvero uno strumento di semplificazione e non un ulteriore fattore di disuguaglianza”.

Viola Carignani

Faccio questo mestiere dal 1994 e ogni giorno imparo qualcosa di nuovo perché sono sempre con la gente e tra la gente. I cavalli del Palio sono la mia passione.



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