Siena, stop a nuovi negozi nel centro storico. D'Ercole (Cgil Siena): "Favorevole ma attenzione alla sfilza di fondi sfitti"

"Accanto alla qualità dei prodotti ci deve essere anche la qualità del lavoro", afferma la CGIL Siena in merito al nuovo provvedimento di salvaguardia del Centro storico Patrimonio Unesco

Di Simona Sassetti | 12 Marzo 2025 alle 20:45

“La prima buona notizia è che l’amministrazione decide che l’imprenditoria privata, a fronte di un interesse di carattere generale del benessere sociale e della qualità della vita, può essere in qualche modo limitata. Bene che si vada verso un regolamento, ovviamente ci aspettiamo di essere pienamente coinvolti rispetto alla discussione complessiva”. Parere favorevole da parte della Cgil Siena per il nuovo provvedimento di salvaguardia del Centro storico Patrimonio Unesco, in vista del nuovo regolamento riguardante le attività commerciali all’interno delle mura storiche.

L’introduzione di un regime di salvaguardia. che impedirà di aprire in questo periodo nuove attività commerciali, è visto quindi in maniera favorevole da parte della segretaria generale della Cgil Siena Alice D’Ercole, ma fra le luci restano anche delle ombre.  “Sarebbe utile che la stessa impostazione rispetto all’interesse generale, al benessere sociale, la qualità della vita, avvenisse sul tema degli affitti – sottolinea- , l’impennata degli affitti brevi, che hanno il 3,2% dello stock immobiliare, sta di fatto svuotando di abitanti il centro storico. Dopodiché, dal punto di vista del merito, questo regolamento – aggiunge-, incide nella condizione che abbiamo davanti, ovvero noi giriamo per il centro storico e vediamo una sfilza di fondi sfitti lasciati così. Fondi preda quindi di speculazioni immobiliari. È chiaro quindi che intervenire su questo significa anche agire sul tema del costo, perché ci sono ovviamente affitti alle stelle e questo limita pure l’imprenditoria locale. Inoltre, a nostro avviso, accanto alla qualità dei prodotti ci deve essere anche la qualità del lavoro. Penso per esempio a possibili elementi di premialità per chi garantisce stabile occupazione o il rispetto dei contratti nazionali”.

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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