Ad aprile il Qualivita Festival il filosofo Umberto Galimberti, con il talk dal titolo “La natura, l’uomo e la tecnica. Un filo da ricucire”. Il festival è stato organizzato per i 25 anni dalla nascita di Fondazione Qualivita, in collaborazione con Treccani – Istituto dell’Enciclopedia Italiana e celebra l’incontro tra cultura, enogastronomia e innovazione, con un programma di incontri, dibattiti e performance dedicati al futuro delle eccellenze italiane. All’evento inaugurale al Santa Maria della Scala hanno preso parte tanti giovani e tanti studenti che hanno avuto modo di incontrare il filosofo, saggista, psicoanalista e docente universitario italiano.
“La tecnica è la forma più alta di razionalità mai raggiunta dall’uomo – racconta Galimberti ai nostri microfoni -. I suoi valori sono efficienza, funzionalità, produttività, velocizzazione del tempo che ha già superato le nostre capacità temporali. Per cui diventiamo tutti ansiosi, depressi. La tecnica non ha scopi, in uno scenario di senso non dischiude orizzonti di salvezza. Non dice la verità. La tecnica funziona e il suo funzionamento è diventato globale o funzionale. La tecnica vuole solo il suo alto potenziamento e qui dobbiamo dire che la tecnica ci ha già buttato fuori dalla storia. Perché per la tecnica il passato è semplicemente sorpassato”.