Siena, Valentini (Pd): "Sicurezza, lo stadio Franchi rischia di diventare indisponibile entro breve"

L'impianto è privo del certificato di idoneità statica e sismica. Il consigliere del Pd, dopo la trasmissione di Siena Tv, presenta un'interrogazione al sindaco De Mossi

Di Redazione | 26 Gennaio 2023 alle 12:00

Siena, Valentini (Pd): "Sicurezza, lo stadio Franchi rischia di diventare indisponibile entro breve"

I lavori di messa in sicurezza dello stadio Artemio Franchi sono l’argomento al centro dell’interrogazione che il consigliere comunale del Pd Bruno Valentini ha presentato al sindaco.

I lavori di consolidamento statico e adeguamento sismico della tribuna coperta e della gradinata scoperta sono fermi perché i professionisti incaricati di fare le analisi sismiche non sono stati pagati e non possono consegnare la perizia al Genio civile, come ha spiegato durante un’intervista a Radio Siena Tv, uno dei tecnici coinvolti, il geologo incaricato Castellani.

“Il bando con cui l’amministrazione comunale ha affidato per dieci anni la gestione dello stadio alla società calcio Siena Noah contempla anche i lavori di messa in sicurezza e tale adempimento è passato alla nuova proprietà – osserva Valentini nella sua premessa -. Senza i lavori di consolidamento statico ed adeguamento sismico della gradinata scoperta e della tribuna coperta – scrive ancora -, per il raggiungimento dei livelli di sicurezza definiti nel progetto stesso dagli uffici comunali, lo stadio rischia di diventare indisponibile entro breve perché privo del certificato di idoneità statica e sismica e il Comune ha già concesso una proroga, che ha spostato la conclusione dei lavori a fine agosto.

Valentini aggiunge che “l’assessore allo sport ed all’edilizia sportiva Paolo Benini si mostrava sicuro che “al termine dell’intervento la struttura sarà riqualificata e funzionale come prevede l’affidamento” e che, alla luce dello stato attuale “appare ancora più giustificata la richiesta che ho avanzato a suo tempo di predisporre quanto serve affinchè il Comune si sostituisca ad un soggetto inadempiente per impedire l’inutilizzabilità dello Stadio Franchi, che ormai incombe”.

Premesso tutto questo Valentini chiede al sindaco De Mossi: “perchè si è voluta finora negare l’evidenza che l’impegno della messa in sicurezza dello Stadio era insopportabile per qualsiasi proprietà, a meno che non avesse la garanzia di una ristrutturazione a fini commerciali, ipotesi che però è totalmente ferma nonostante i proclami di qualche mese fa; perchè si è concessa una proroga che ha solo rallentato il chiarimento sulla inerzia della proprietà relativamente ai lavori di messa in sicurezza, di conseguenza scaricando il problema  sulla prossima Amministrazione Comunale; perchè si è finora rifiutato la soluzione dell’intervento diretto da parte del Comune, che di fatto è l’unica possibilità per non chiudere lo Stadio entro quest’anno, a meno che non si conceda una deroga come già fatto con il palasport Mens Sana; se non si è pentito di non aver affidato il Siena Calcio a soggetti più autorevoli in campo sportivo e calcistico preferendo proposte di taglio più affaristico ma ad alto rischio”.



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