Soundreef Mens Sana coccolata sull'Amiata

Di Redazione | 24 Agosto 2017 alle 18:16

Soundreef Mens Sana coccolata sull'Amiata

Una giornata insieme tra giocatori della Soundreef e amministratori locali

Più che una conferenza stampa è sembrato un gruppo di amici che tirano tardi con i convenevoli per evitare di lasciarsi per un tempo non breve. Molte le parole spese di reciproco augurio, molti i ricorsi personali sull’Amiata e sulle squadre che hanno fatto grande la vocazione ad ospitare, altrettanti i ringraziamenti e quasi un tormentone i complimenti alla signora Daniela Rappuoli, titolare del Grand Hotel Impero che alla pari di molti esercenti della zona dà un senso fattivo alla tradizione di ospitalità dell’Amiata.

Alla fine maglie firmate per gli amministratori di Castel del Piano e Santa Fiora e libri omaggio agli amministratori mensanini sul palio amiatino che di qui all’8 settembre richiamerà sulla montagna molti senesi.

Alessandro Fallani, responsabile dell’impiantistica pubblica dell’Amiata, ha sottolineato all’inizio l’impegno della propria struttura nell’accogliere con un minimo preavviso la squadra biancoverde. Aspetto, questo, ribadito da Claudio Franci, sindaco di Castel del Piano insieme alla dichiarazione d’onore per aver ospitato una società di prestigio come quella senese: “Siamo orgogliosi di poter accogliere nelle nostre strutture la Soundreef Mens Sana Basket. Ormai da anni gli investimenti a carattere sportivo sono molti in tutto il territorio amiatino, questo grazie alla stretta collaborazione tra comuni”. Eleonora Tattarini, assessore allo Sport di Santa Fiora, ha ribadito il grande impegno messo in campo: “Sono stati molti gli sforzi del comune per rendere le nostre strutture agevoli, complete e adatte, come il nostro nuovo palazzetto. L’Amiata può nuovamente essere un importante punto di riferimento per lo sport”.

“Crediamo nel territorio, vogliamo valorizzarlo, siamo vicini alle comunità toscane che ritengo possano rivelarsi la nostra lancia per arrivare presto ad essere un team vittorioso in assoluto” ha detto Francesco Bertoletti, A.D. di Soundreef Mens Sana Basket. Il massimo dirigente operativo, resosi già noto per essere “l’uomo dei conti” ha ribadito di esser molto contento di aver preparato la squadra a Santa Fiora e Castel del Piano: “Non si è trattato di un costo ma di un investimento. Sono sicuro che a breve saranno evidenti i risultati per la squadra e il territorio”. Bertoletti non si è sbilanciato sulla sua idea di trasformare i paesi del circondario in una sorta di Bormio amiatina, ma ha già preso appuntamento con gli amministratori per riparlarne con calma a gennaio se proseguiranno sulla strada degli investimenti in servizi.

Appena abbozzato anche il progetto di incrementare la funzione dello sport per creare un network sociale nell’intervento di Massimo Macchi, presente assieme al figlio Filippo, come azionisti di riferimento della Siena Sport Network che a propria volta è azionista di riferimento di Mens Sana basket assieme al consorzio BSS. Chiaro l’intento comunque di riportare la squadra biancoverde a riessere portacolori della Toscana in Italia e in Europa, così come lo fa la città di Siena tutti i giorni nei confronti di milioni di stranieri. A tutte le componenti presenti, Macchi ha chiesto aiuto per far diventare la Soundreef Mens Sana un vero e proprio fenomeno sociale prima ancora che sportivo.

“Ciolo” di parte materna, Giulio Griccioli, coach della Soundreef Mens sana, ha giudicato il ritiro più come amiatino che come fruitore e ospite: “Sono personalmente orgoglioso di aver toccato con mano come si voglia ripercorrere, con risultati più che soddisfacenti, la grande storia dell’accoglienza sportiva amiatina”.

Filippo Macchi ha voluto dedicarsi ai ringraziamenti per tutti coloro che stanno avviando questa nuova stagione sportiva dall’interno e dall’esterno, non ultima Estra: “Una grande azienda che sostenendoci ha voluto confermare la sua presenza sul territorio”. Ha ricordato la presenza in sala di molti membri del Cda e dei due vicepresidenti Cagnazzo e Scialò, oltre che dell’amministratore unico della Siena Sport Network, ing. Pietro Mele, principale fautore, a sua discrezione, della rinascita della Società biancoverde. “Seppur last minute – ha concluso – questo ritiro è stato intenso e fondamentale, pienamente teso a far costruire il gruppo dei giocatori che dovevano avere un tempo a loro dedicato per conoscersi e capirsi. Un successo a quanto leggo negli occhi dei presenti”.

Foto Augusto Mattioli



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