Speronano i carabinieri con l'auto rubata: arrestati dopo un inseguimento

Di Redazione | 5 Gennaio 2018 alle 10:54

Speronano i carabinieri con l'auto rubata: arrestati dopo un inseguimento

Poggibonsi: dopo un controllo fermati due giovani pregiudicati napoletani, trovati in possesso di armi

Fermati dai carabinieri per un controllo, si danno alla fuga, ma terminano la loro folle corsa a bordo dio un’auto rubata andandosi a schiantare contro un altro mezzo dell’Arma che gli sbarrava la strada. Ancora un’arresto a Poggibonsi, il nono in 4 giorni: ieri sera intorno alla mezzanotte i militari a bordo di un auto civetta dei Carabinieri di Poggibonsi in servizio di controllo del territorio soprattutto nelle zone isolate e periferiche, hanno notato una Fiat Tipo bianca con due persone a bordo, aggirarsi nella frazione di Bellavista. I militari, avuta certezza che si trattava di un auto rubata alcuni giorni prima in Napoli, decidono di fermarla per identificare le persone che vi si trovavano a bordo.

Compresa l’intenzione dei Carabinieri il conducente dell’auto rubata inizia una fuga che da Bellavista termina in via Santa Caterina a Poggibonsi, dove ad attenderli si era posizionata un’autovettura del Nucleo Radiomobile della Compagnia Valdelsana, allo scopo di sbarrargli la strada ed evitare che la corsa proseguisse nel centro abitato ove avrebbe potuto porre in pericolo la sicurezza di altre persone. I due malviventi vistisi persi hanno speronato l’auto dei carabinieri terminando così la loro folle corsa.

I due M.R. di 23 anni pregiudicato e E.G. di anni 17 anch’essa pregiudicata, entrambi nati e dimoranti nella provincia di Napoli, sono stati tratti in arresto dai Carabinieri e trasferiti l’uomo presso il carcere di Siena e la donna presso una struttura protetta in Toscana. A bordo dell’auto rubata è stata rinvenuta una pistola scacciacani priva di tappo rosso, del tutto simile ad un’arma vera, probabilmente i due avevano intenzione di compiere altri reati in Valdelsa. Le indagini proseguiranno al fine di capire se con la medesima arma, abbiano commesso altri reati prima di essere stati arrestati.

Da ulteriori accertamenti alla banca dati delle FF.PP. è emerso che a carico dei due novelli “Bonnie e Clyde” pendevano provvedimenti di custodia cautelare emessi in precedenza per reati legati allo spaccio di droga, la speranza è quella che la carriera criminale dei due, iniziata troppo presto, possa trovare termine con quest’ultimo arresto.



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