Suicidio Poggibonsi, procedono le indagini. La donna aveva perso 400mila euro

Di Redazione | 3 Maggio 2018 alle 11:10

Suicidio Poggibonsi, procedono le indagini. La donna aveva perso 400mila euro

Si sospettano altre 3 persone che sarebbero invischiate nella maxi truffa a danno della tabaccaia

Continua il lavoro dei carabinieri di Poggibonsi per sbrogliare la matassa riguardo il caso del suicidio della tabaccaia 62enne della città valdelsana, che proprio una settimana fa si tolse la vita dandosi fuoco nei giardini della fortezza di Poggio Imperiale. Disperata, illusa e raggirata, prima di farla finita aveva lasciato una lettera ai militari locali dando precise indicazioni su chi l’aveva indotta a compiere l’insano gesto.

Gli inquirenti stanno ricostruendo tutti i passaggi che avrebbero portato la donna a rovinarsi completamente nel tentativo di trovare le cure per il marito malato di 72 anni; secondo le carte dell’indagine sarebbero in totale quasi 400mila gli euro andati a vario titolo nelle tasche di alcuni personaggi avvicinatosi con l’inganno alla tabaccaia (che inutilmente aveva cercato di riavere indietro le ingenti somme). Fra questi il santone falso guaritore da subito salito agli onori della cronaca, la cui influenza viene considerata un po’ la punta dell’iceberg ma non del tutto dirimente nel frastagliato scenario apertosi di fronte alle forze dell’ordine.

Ad oggi, nel registro degli indagati, per truffa aggravata e istigazione al suicidio, compare solo una conoscente della donna, una tunisina di 58 anni, che avrebbe messo in contatto la vittima con il sedicente guaritore, ma si sospetta anche di altre 2-3 persone, anche se al momento non sono state avanzate dalla Procura di Siena ipotesi di reato.

Claudio Coli

 



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