Tentati furti a Poggibonsi, i cittadini chiedono di attivare il progetto "controllo del vicinato"

Di Redazione | 22 Marzo 2018 alle 18:59

Tentati furti a Poggibonsi, i cittadini chiedono di attivare il progetto "controllo del vicinato"

Un piano autogestito tra gli abitanti per sorvegliare case e aree, in coordinamento con le forze dell’ordine

Nella giornata di oggi, in zona Colombaio a Poggibonsi, si è perpetrato un nuovo tentativo di scasso in abitazione privata che ha fatto allarmare notevolmente i cittadini, che hanno chiesto informazioni sull’attivazione  del progetto Controllo del Vicinato, per cui Mauro Mori è referente di associazione. Il piano prevede l’auto-organizzazione tra i cittadini per sorvegliare le aree e le abitazioni, in coordinamento con i vicini:

“Avevo pubblicato su Facebook da un paio di giorni –  spiega Mori Mauro – che a breve presenteremo con il progetto, già esistente in tutta Italia e molti comuni vicini tra cui nell’Empolese, Grosseto ecc..” e dopo il tentativo di scasso sono arrivate numerose telefonate per informarsi sul procedimento del Controllo del Vicinato che voglio ricordare non prevede assolutamente ronde, pericoli per i cittadini nè comportamenti da “giustiziere della notte”, ma la coordinazione con le Forze dell’Ordine. Il programma prevede l’auto-organizzazione tra vicini per controllare l’area intorno alla propria abitazione, ovvero segnalare in modo responsabile anomalie o possibili situazioni di pericolo a fini preventivi. Ad esempio se un residente nota un veicolo sospetto che transita ripetutamente e a bassa velocità in un quartiere residenziale può segnalare la targa al gruppo tramite messaggi telefonici. L’avviso verrà velocemente preso in carico e segnalato affinchè vengano effettuati i controlli del caso.  Oppure se persone non ben identificate si presentano per offrire servizi o chiedere di entrare nelle abitazioni, tramite segnalazione al gruppo si può verificare velocemente che non si tratti di malintenzionati. Il ruolo dei cittadini che partecipano al progetto è quindi quello di osservare, valutare e segnalare a chi di competenza senza però intervenire in situazioni di pericolo. Questo progetto è molto interessante e si rivelerebbe utile per prevenire alcuni casi di microcriminalità come furti, truffe agli anziani, che in alcune zone del paese sono più diffusi che in altre. La nostra volontà è quella di attuarlo ma sarà fondamentale la partecipazione dei cittadini senza i quali non potrà essere realizzato. Per questo vorremmo organizzare delle serate di incontro con i cittadini affinché venga esposto nei dettagli il progetto ed attuato il prima possibile, perchè si deve creare un maggiore senso di sicurezza sul territorio attraverso la partecipazione attiva di ciascun cittadino”.

Elena Pianigiani



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